Agguato in clinica. Maniaco in carrozzina molesta una paziente. Chiesto il processo

Ragazza affetta da un deficit cognitivo nel mirino di un 50enne. L’uomo l’ha convinta a seguirlo e l’ha afferrata per i fianchi. toccandola nelle parti intime: ora rischia di trovarsi alla sbarra.

Agguato in clinica. Maniaco in carrozzina molesta una paziente. Chiesto il processo

Agguato in clinica. Maniaco in carrozzina molesta una paziente. Chiesto il processo

Abusi sessuali su una giovane paziente disabile. A commetterli, secondo la ricostruzione compiuta dagli inquirenti, sarebbe stato un 50enne invalido costretto a deambulare in carrozzina. Il nome dell’uomo, che è difeso dall’avvocato Andrea Guidi, è stato iscritto nel registro degli indagati per l’ipotesi di violenza sessuale aggravata dal fatto di aver approfittato della condizione di grande vulnerabilità della vittima. Nei suoi confronti il pubblico ministero Luca Bertuzzi, titolare dell’inchiesta, ha presentato una richiesta di rinvio a giudizio. Il tutto sarebbe avvenuto lo scorso aprile in una clinica del Riminese, nella quale la ragazza – che soffre di problemi legati ad un deficit cognitivo – si trovava per un ricovero in day hospital. L’uomo, che risiede in provincia, avrebbe fatto leva sulla sua disabilità fingendosi in difficoltà e chiedendo aiuto alla ragazza, una 21enne. In questo modo – sempre secondo la ricostruzione fatta dalle forze dell’ordine – sarebbe riuscito a carpire la sua fiducia e a convincerla ad avvicinarsi a lui. A quel punto il 50enne le avrebbe chiesto di seguirlo e l’ha accompagnata fino ad un’ala dell’edificio in cui non sono presenti telecamere. Lì, con una mossa rapidissima che non le ha dato nemmeno il tempo di reagire, avrebbe dato sfogo ai propri istinti, afferrandola per i fianchi, tirandola a sè ed alzandole la maglietta.

Gli abusi, secondo ricostruito, sarebbero proseguiti con palpeggiamenti, baci e morsi sul seno. La vittima, a causa anche del suo status clinico, non è stata in grado di opporre alcuna resistenza, venendo sopraffatta dall’uomo, nonostante quest’ultimo fosse sulla sedia a rotelle. Pietrificata dalla paura e incapace di reagire scrollandosi di dosso l’assalitore, la paziente è rimasta in bàlia del 50enne che avrebbe continuato a toccarla nelle parti intime. A mettere fine a quell’incubo è stata un’anziana, che passava di lì per caso e, trovandosi davanti alla scena, ha immediatamente dato l’allarme. E’ accorso il personale della struttura e il 50enne è stato subito allontanato, mentre alla ragazza, ancora sotto choc e visibilmente provata dalla vicenda, è stata fornita assistenza.

Successivamente, i genitori della giovane hanno deciso di rivolgersi ai carabinieri per denuncia l’accaduto. I militari hanno compiuto gli accertamenti e ricostruito la vicenda nel dettaglio e tutto il fascicolo è stato trasmesso alla Procura della Repubblica di Rimini, che ha avviato un’indagine approfondita avvalendosi anche della consulenza di un perito per lo svolgimento di una relazione psichiatrica sulla vittima. Stando a quanto emerso, il 50enne non sarebbe nuovo a simili comportamenti e già in passato sarebbe stato al centro di alcuni episodi dal copione molto simile. Davanti al giudice dell’udienza preliminare, si deciderà ora su un’eventuale rinvio a giudizio dell’indagato.

Lorenzo Muccioli