"Alcol senza limiti e musica fino all’alba" A Capodanno dilagano le feste clandestine

L’allarme di Indino (Silb): "Eventi fuori controllo, già 25 le segnalazioni in provincia: a rischio la sicurezza dei giovani"

"Alcol senza limiti e musica fino all’alba"  A Capodanno dilagano le feste clandestine

"Alcol senza limiti e musica fino all’alba" A Capodanno dilagano le feste clandestine

C’è chi, con una spesa di 10 euro, promette "balli scatenati" fino alle prime luci dell’alba. Chi, con un biglietto d’ingresso che varia dai 50 ai 100 euro, offre una lauta cena a buffet e free-bar con alcol illimitato per tutta la notte o ‘shottini’ di liquore a due euro. Dall’hotel stagionale che ha deciso di affittare la sala a impresari dilettanti e dj e barman improvvisati al ristorante che, una volta scoccata la mezzanotte, si trasformerà in una vera e propria discoteca. Da Rimini a Riccione, passando per Santacangelo, Bellaria, Misano e Cattolica: con il Capodanno 2023 alle porte, si moltiplicano in tutta la provincia gli annunci di feste abusive. Veglioni a buon mercato, con gli organizzatori che si muovono in una zona d’ombra tra ciò che è permesso e ciò che non lo è. "Basta entrare su Facebook o Instagram, e dare un’occhiata: la rete pullula di locandine che pubblicizzano eventi al limite della legalità – osserva Gianni Indino (nella foto in alto), presidente regionale del Silb-Fipe Emilia-Romagna –. Una copione che torna a ripetersi e, come ogni anno, la nostra associazione sta monitorando attenamente il fenomeno, con il contributo dei vari operatori. Negli ultimi giorni, solo dalla provincia di Rimini, abbiamo ricevuto dalle 20 alle 25 segnalazioni di feste ed eventi di questo tipo, a cui se ne aggiungono un paio dalla provincia di Pesaro-Urbino e altre ancora dalle province di Forlì-Cesena e Ravenna". A farne le spese, come sempre, sono gli imprenditori del mondo del divertimento, titolari di discoteche e locali da ballo, "le cui grida di dolore vengono ignorate". "ll problema – incalza Indino – è uno solo: il proliferare di serate con ballo abusivo che si stanno preparando ad essere vissute tra l’indifferenza generale. Avevamo fatto molto affidamento sul decreto anti-rave party del ministro Piantedosi, che detta i principi affinché le manifestazioni possano essere effettuate in piena regola, con licenze e norme di settore, ma ancora non si sa se verrà convertito in legge. Intanto, sembra che nessuno abbia voglia di verificare che tutte le condizioni di sicurezza, igiene e legalità siano rispettate in queste feste abusive che nascono come funghi. I social sono stracolmi di annunci che promuovono party e feste di Capodanno: decine, anzi centinaia su tutto il territorio dell’Emilia Romagna. Cenoni con ballo in ristoranti disponibili, pub e locali serali con dj-set fino al mattino, ville, dimore storiche, capannoni industriali diventano location improvvisate per cene a cui si unisce il ballo offerto anche con possibilità di free drink senza limite o controllo. Una situazione non più tollerabile per chi fa questo di mestiere sottostando a tutte le normative del caso".

Quello di Indino è un appello rivolto in primis alle autorità e forze dell’ordine che hanno il compito di vigilare sulla marea di eventi ai nastri di partenza. "Il mio invito, la mia supplica ormai, è che chi ha il compito di verificare la regolarità di queste serate intervenga e lo faccia immediatamente. Non vorrei che i più dimenticassero che la crisi dei nostri locali comincia laddove inizia l’abusivismo generalizzato di personaggi scaltri che lucrano anche sulla sicurezza dei ragazzi. La mia è una preoccupazione non solo di natura economica, anche se molto importante per tutto il nostro comparto, ma anche di legittimità e legalità, di igiene e sicurezza per i ragazzi".

"Ecco perché – conclude Indino – ribadisco e chiedo a gran voce l’intervento di chi ha il compito di vigilare, controllare e verificare che tutto proceda tenendo a mente che il nostro Paese non si può più permettere di trascurare il nostro settore e dunque i nostri appelli di contrasto all’abusivismo. I tempi per poter stroncare lo sviluppo di queste serate ci sono, ma bisogna intervenire immediatamente intimando lo stop a tutti questi progetti".

Lorenzo Muccioli