REDAZIONE RIMINI

Anabolizzanti e pasticche. Maxi sequestro dei vigili. Denunciate due persone

Municipali di Rimini e Riccione hanno trovato 360 scatole di sostanze dopanti. Erano nella casa di una coppia accusata d’importazione non autorizzata.

Le sostanze sequestrate dalla polizia locale

Le sostanze sequestrate dalla polizia locale

Erano 360 scatole da dieci flaconi l’una. Un totale di circa 3.600 fiale contenenti sostanze anabolizzanti e dopanti, di timpo intramuscolare ed endovenoso, tutte provenienti da Paesi esteri, oltre a confezioni e fogli illustrativi in lingua russa. È questo il segreto custodito all’interno di una abitazione in zona Padulli, che l’altro pomeriggio è stata perquisita a fondo dagli agenti della polizia locale di Rimini e di Riccione al culmine di un’operazione congiunta che ha portato anche alla denuncia di due persone, un uomo e una donna di 46 e 42 anni.

Proprio la coppia, ora indagata a piede libero per esercizio abusivo della professione farmaceutica e detenzione e importanzione di famraci privi dell’autorizzazione, era finita nel mirino delle forze dell’ordine locali, che avevano avviato l’indagine dopo un arresto effettuato nei giorni scorsi dalla municipale di Riccione. Gli sviluppi investigativi hanno così portato gli agenti sulle tracce dei due e quindi all’abitazione sospetta in zona Padulli a Rimini. Qui martedì pomeriggio è scattato il blitz congiunto, a cui ha partecipato anche l’unità cinofila della polizia locale di Riccione.

La perquisizione ha così portato gli agenti alla scoperta delle ben 360 scatole di anabolizzanti e altre sostanze dopanti. Ancora, i vigili si sono concentrati anche sui cellulari della coppia di 46 e 42 anni che occupa l’abitazione perlustrata. E tramite essi, gli agenti avrebbero appurato l’importazione non autorizzata di tutti i farmaci. Nel cellulare dell’uomo inoltre erano presenti istruzioni dettagliate per spedizioni di farmaci destinati a diverse città italiane.

Tutti i farmaci sono stati quindi sequestrati su disposizione dell’autorità giudiziaria e la coppia denunciata a piede libero poiché accertata, tra le altre cose, la mancanza del documento rilasciato dall’Agenzia Italiana del Farmaco che certifica la sicurezza e l’efficacia dei farmaci in circolazione sul territorio nazionale. Anche per questo è scattata la denuncia nei confronti dei due, ora indagati a piede libero.