Anche l’Italia rivuole il trenino Rimini-S.Marino

Ieri l’incontro tra Pedini Amati e Garavaglia "Apprezziamo il progetto e sosteniamo l’iniziativa"

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"Non solo apprezziamo il progetto, ma faremo, come ministero del Turismo, tutto il possibile per sostenere l’iniziativa". L’idea di recuperare il trenino bianco azzurro piace anche all’Italia. Parola del ministro Massimo Garavaglia. Garavaglia che ieri il segretario di Stato al Turismo, Federico Pedini Amati, insieme a Marta Stacchini per la segreteria di Stato al Territorio e a Giancarlo Terenzi, Alessandro Rattini e Valeriano Vagnini dell’associazione Treno Bianco Azzurro, ha incontrato a Roma. Con lui anche il direttore generale di Fondazione Fs Luigi Francesco Cantamessa, il consigliere diplomatico Simone Landini e il responsabile del progetto Gian Paolo Meneghini. Al centro dell’incontro il progetto di recupero dell’antica ferrovia San Marino-Rimini. "L’obiettivo – spiegano dalla Segreteria – è quello di una collaborazione Italia-San Marino che parta da una prima valutazione della fattibilità di un progetto di recupero della antica linea ferroviaria e che preveda anche il recupero di gran parte dell’antico percorso, con l’installazione di binari sui quali possano muoversi le carrozze originali". L’iniziativa "si rivelerebbe in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030 – sottolineano dal Turismo – per il trasporto sostenibile e contemporaneamente, alla luce del successo di progetti simili già esistenti, diverrebbe un’attrazione turistica unica nel suo genere".

La disponibilità del ministro Garavaglia e del direttore generale di Fondazione Fs Cantamessa "apre di fatto una fase di lavoro che nel breve periodo dovrebbe portare alla definizione del percorso Città-Borgo Maggiore-Dogana. "Ci stiamo già operando in modo che il progetto veda la luce nel minor tempo possibile", dichiara il ministro italiano. "Da parte del ministro Massimo Garavaglia – dice il segretario di Stato, Federico Pedini Amati – ho avvertito la volontà di sostenere un progetto del quale si parla da anni. Per noi questa è una grande opportunità che non vorremo sprecare, pertanto ci metteremo subito al lavoro".

A oggi è in corso uno studio di fattibilità per valutare la riapertura della tratta Borgo-Città. L’elettromotrice della Galleria Montale è pronta a partire, tanto che l’Azienda autonoma di Stato per i Lavori pubblici ha già formato i macchinisti per i primi tour esperienziali per turisti. Il lavoro prosegue per la riqualificazione e il ripristino della tratta da Borgo Maggiore (Parcheggio Baldasserona) fino Città (Piazzale della Stazione).