Arriva il primo albergo senza personale

Il gruppo pesarese di Filippetti rileva l’ex Naiade di Rimini. Un solo addetto alla reception, tutti gli altri servizi esternalizzati

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Sempre più raro trovare camerieri, cuochi e tuttofare capaci. Ma c’è qualcuno che ha deciso di cambiare rotta puntando sul primo albergo senza personale - salvo un’addetta alla reception - che aprirà in riviera. I servizi principali, a partire dalla pulizia delle stanze, sono affidati a fornitori esterni, che si occupano di mandare avanti l’hotel. Si chiamerà Homie - che in slang americano suona come ’casetta mia’ - la nuova creatura dell’imprenditore pesarese Nando Filippetti, già fondatore e presidente di Eden Viaggi, che nel 2018 ha scelto di esplorare altri sentieri del turismo. Il gruppo Linbergh Hotels&Resort di Filippetti guarda oltre la pandemia e investe oltre 20 milioni di euro per rilanciare due strutture da poco acquisite. Il Naiade, nella zona di piazzale Kennedy a Rimini, a due passi dalla spiaggia, che diventerà Homie. E il Cruiser a Pesaro.

"L’albergo riminese è un progetto pilota che contiamo di estendere sia in riviera che altrove in Italia, da Roma a Milano alberghi di lusso con massimo 40-50 camere e servizi di altissimo livello – spiega Filippetti –, una quindicina di hotel nei prossimi 7-8 anni". Strutture ricettive che l’imprenditore definisce all’insegna del lusso accessibile. "Quello di Rimini, che aprirà nella primavera 2023 – continua – sarà ad apertura annuale, con comfort e qualitatà abitative di alto livello, ma a un prezzo contenuto, 55-60 euro per dormire e prima colazione. Non 100 o 200. Niente cucina, Rimini offre centinaia di proposte di ristorazione per ogni gusto e disponibilità". "L’idea – prosegue – è quella di un hotel internazionale ma molto informale, come ce ne sono tanti all’estero, con una hall ampia e conviviale, dove ogni ospite abbia la ’sua’ poltrona, con tv da 50 pollici, materassi e letti ultracomodi di alta qualità, migliori di quelli di casa, wi-fi, gestione domotica a distanza, fatture elettroniche e così via. Niente di complicato: sarà facile anche per un 70enne non nativo digitale". Il mood, degli interni è affidato all’architetto designer Andrea Fogli. Il Naiade viene completamente rifatto restano in piedi solo i muri esterni o giù di lì. Manco a dirlo: digitalizzazione e tecnologie all’insegna del risparmio energetico, pannelli solari e produzione propria.

"Trovare personale qualificato è un terno al lotto – aggiunge l’imprenditore –. Noi daremo la possibilità ai nostri ospiti di essere autonomi, solo un’addetta alla reception". Un albergo prevalentemente commerciale, tra 40 e 50 camere.

"Puntiamo anche a intercettare – continua l’imprenditore – la miriade di operatori che lavorano nel Riminese nel settore fiere e congressi, ma non solo, che invece di tornare a casa a Faenza o Bologna o Pesaro alla sera per tornare l’indomani decidono di restare con tanti comfort e prezzi abbordabili, risparmiando tempo e lo stress di mettersi alla guida. All’Homie come a casa propria, è la nostra filosofia".

Mario Gradara