Autovelox, vigilesse insultate sul web

Filmato su internet scatena la rabbia degli automobilisti: raffica di querele

Gli agenti della Polizia municipale avevano posizionato l’autovelox sulla Statale all’altezza di BellariaRAVAGLIA 19/11/10 CESENA RAVENNA VERGHERETO VIAGGIO SU E45 E-45 AUTOVELOX A MERCATO SARACENO POLIZIA MUNICIPALE VIGILI URBANI

Gli agenti della Polizia municipale avevano posizionato l’autovelox sulla Statale all’altezza di BellariaRAVAGLIA 19/11/10 CESENA RAVENNA VERGHERETO VIAGGIO SU E45 E-45 AUTOVELOX A MERCATO SARACENO POLIZIA MUNICIPALE VIGILI URBANI

Rimini, 22 novembre 2014 - Filmano le vigilesse e mettono il video su Youtube, scatenando commenti feroci. Con il risultato che cinque persone sono finite sotto processo, chi per interruzione di pubblico servizio e chi per avere offeso il Corpo di polizia municipale.

Pietra dello scandalo, un ravennate, di 50 anni. Il quale pare essere un frequentatore assiduo della Statale 16. Il 30 luglio di qualche anno fa, l’uomo incrocia una pattuglia dei vigili urbani di Bellaria che stanno facendo servizio autovelox. Scende dall’auto ‘armato’ di telefonino e dopo avere fatto notare ai vigili che stanno tirando a fregare gli automobilisti perchè l’apparecchio non si vede abbastanza bene, chiede di poterli riprendere con il cellulare. Le divise lo guardano storto e lo invitano a circolare. Lui si imbufalisce e chiama i carabinieri, convinto di dovere esercitare un diritto. I militari arrivano, calmano gli animi e tutto finisce lì. Ma ecco che l’8 agosto, il ravennate è di nuovo sul piede di guerra. I vigili sono sempre nello stesso punto, e questa volta invece di chiedere il permesso di filmarli, attacca il cellulare e comincia a ‘girare’. La Polizia municipale lo invita di nuovo a levarsi di torno, pena una denuncia. L’uomo gira i tacchi e risale in macchina, promettendo che non sarebbe finita lì.

E mantiene la promessa. Perchè il 21 agosto, puntuale come una cambiale, torna sulla Statale, questa volta accompagnato da un amico, un 46enne di Lecco. La pattuglia di guardia all’autovelox stavolta è tutta al femminile, e decisamente meno decisa a trattare. Così quando lui, incurante degli avvertimenti, pianta un’altra grana e ricomincia a filmare, le vigilesse li denunciano entrambi per interruzione di pubblico servizio. Il resto arriva qualche giorno dopo, quando le vigilesse scoprono che il filmato che le immortala è stato messo su Youtube, scatenando i commenti della rete, alcuni dei quali decisamente pesanti. Soprattutto quelli di tre ragazzi, per i quali scatta un’altra denuncia. Ieri mattina, davanti al giudice di pace, questi hanno risarcito le agenti che hanno ritirato la querela. Alla sbarra restano invece il ravennate recidivo, difeso dall’avvocato Franco Ferriri, e l’amico che gli faceva da ‘spalla’.