"Avrei voluto portare Pantani alle Olimpiadi"

L’ex ct della nazionale di ciclismo, Davide Cassani, ricorda il Pirata prima del talk show di sabato a Riccione. Domenica ci sarà la Granfondo

"Avrei voluto portare Pantani alle Olimpiadi"

"Avrei voluto portare Pantani alle Olimpiadi"

Dal monte Carpegna a Riccione ricordando Marco Pantani. Se sabato, sul monte dove Marco si allenava, il passo verrà dedicato al campione della bicicletta, a Riccione sempre sabato si svolgerà il talk show ‘Salite e volate, il grande ciclismo si racconta a Riccione’. Sul palco in piazzale Ceccarini alle 18 ci sarà la campionessa Fabiana Luperini, la Pantanina, che racconterà il suo incontro con Marco, ed è atteso anche l’ex ct della nazionale Davide Cassani, sempre che i sopraggiunti impegni non lo costringano a stare lontano dalla città. Ma Cassani a Riccione era presente anche martedì per la premiazione della tappa della Coppi e Bartali. Guardando ai campioni e alla tappa il pensiero di Cassani non poteva che andare a Pantani. "Marco non possiamo riportarlo in vita: è inutile pensare alla sua fine. Mi tengo nel cuore quello che mi ha lasciato, conservo i ricordi personali e le emozioni che mi ha regalato in bicicletta". Sabato pomeriggio con la Luperini sarà sul palco anche un altro campione azzurro, Alessandro Petacchi, che vanta un palmares invidiabile con 27 vittorie al Giro d’Italia, 6 al Tour de France, 20 alla Vuelta e una Milano Sanremo. Saranno insieme sul palco per ricordare il campione che non c’è più. "È rimasto nel cuore di tutti – riprende Cassani –. Quando parli con le persone, con chi ama il ciclismo, diventa un argomento inevitabile: persiste un affetto sconfinato, non solo dei romagnoli. Dopo due domande ti chiedono sempre qualcosa di Marco. E anche quando si pedala da queste parti viene sempre fuori. Non so più quante persone ho portato sul Carpegna a pedalare: era il suo monte. Il Carpegna non sono le Alpi o i Pirenei, ma lui diceva ‘il Carpegna mi basta’. Ed era così".

Cassani tra il 2014 e il 2021 è stato commissario tecnico della nazionale italiana. "Da ct lo avrei voluto alle Olimpiadi e ai Mondiali. Al mondiale di Innsbruck nel 2018 sul muro avrebbe fatto la differenza, ma sono convinto che avrebbe composto una grandissima coppia con Vincenzo Nibali alle Olimpiadi di Rio De Janeiro nel 2016. Ricordo il suo grande orgoglio. Aveva una voglia di vincere incredibile, ma anche in questo andava oltre: sulla bicicletta era baldanzoso quando decideva di attaccare, offriva tantissimo allo spettacolo. Aveva tutto per essere un vincente". Domenica al mattino prenderà il via la Granfondo Riccione. Partenza da viale Ceccarini per poi salire verso i borghi dell’entroterra percorrendo 99 chilometri per 1.560 metri d dislivello. I ragazzi della Cooperativa Cuore 21 prepareranno i pacchi gara. Le iscrizioni sono aperte sul sito www.granfondoriccione.com.

a. ol.