
Le imprese prevedono di accogliere il 22% di personale immigrato. Il calo demografico sta riducendo i giovani per il mondo del lavoro.
Nel prossimo trimestre un contratto su cinque sarà per personale immigrato. Per la precisione le aziende della provincia riminese prevedono di assumere tra novembre e gennaio ben il 22% della forza lavoro attingendo a personale straniero. Non è un dato da poco se si pensa che nel trimestre precedente ci si fermava al 16%. I dati sono presentati nel bollettino della Camera di Commercio che offre anche un’analisi del fenomeno, non una rarità visto che da anni ormai è il personale straniero a fornire alle aziende riminesi la forza lavoro per completare gli organici. Ma il fenomeno è destinato ad aumentare sempre più. Infatti la difficoltà nel trovare personale, soprattutto quello giovane, si lega al progressivo invecchiamento della popolazione che tenderà ad aumentare queste difficoltà. Una condizione che metterà a rischio, rileva l’analisi della Camera di Commercio, il naturale turnover negli organici aziendali.
Da qui il sempre maggior ricorso a personale immigrato, ma anche in questo ambito le difficoltà non mancano. Sono infatti evidenti le criticità che caratterizzano i processi di inclusione occupazionale dei lavoratori stranieri e la stessa gestione delle migrazioni economiche. Cosa che gli albergatori, ad esempio, conoscono bene prenotandosi per assunzioni tramite i flussi migratori, ma i ritardi di mesi nelle procedure hanno reso impossibili in passato le assunzioni durante la stagione estiva.
Resta il dato, il 22% cercherà lavoratori immigrati, e lo farà principalmente in cinque settori chiave dell’economica provinciale: i servizi di alloggio, ristorazione e turismo dove si prevede di avere 830 ingressi; il commercio con 480; i servizi alle persone con 320; le costruzioni con 230; i servizi a supporto delle imprese e delle persone con 160. Nel complesso i nuovi ingressi nel mondo del lavoro dovrebbero attestarsi su 2.620 tra novembre e gennaio, in linea con lo stesso periodo dello scorso anno (erano 2.590). Il traino dell’economica provinciale resta il comparto turistico tant’è che ben l’83% del contratti sarà a tempo determinato. Restano luci e ombre sull’assunzione dei giovani sotto i 30 anni che rimangono ad una quota del 31% sul totale delle previsioni di nuove assunzioni.
Andrea Oliva