Bagni vietati in mare? Sta a vedere che è colpa di Putin

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Che sia tutta colpa del caldo, della siccità, dei fiumi a secco? La Regione e Arpae hanno puntato il dito sul clima pazzo di queste settimane. Un "evento straordinario" (cito dal comunicato della Regione) che ha causato quei valori anomali in mare lungo tutto il litorale riminese che hanno portato ai divieti di balneazione. I sindaci non ci stanno, gli albergatori e i bagnini nemmeno. Chiedono di rivedere il sistema dei controlli, adombrano più di un dubbio sulle ultime rilevazioni effettuate. Ma intanto la frittata è fatta. Nel bel mezzo della stagione turistica, la notizia dei bagni vietati a Rimini per il mare troppo inquinato ha fatto il giro dell’Italia ed è arrivata anche all’estero, Germania in primis. Non è la prima volta che accade, ma evidentemente non siamo stati capaci di fare tesoro degli errori fatti in passato. Soprattutto, non si è ancora capito con chiarezza cosa ha causato quei valori così anomali a Rimini, mentre nel resto della Romagna (a parte poche eccezioni) pare di immergersi nelle acque della Sardegna... E’ stato davvero il caldo? Oppure qualcuno che è andato a sversare liquami in mare di nascosto? Sta a vedere che c’è lo zampino della Russia anche stavolta... Non si tratta di mettere in dubbio il lavoro di scienziati ed esperti, ma per il bene della Riviera gradiremmo tutti una risposta più convincente di quelle emerse in queste ore.