Battaglia in spiaggia . Squadre arcobaleno pronte a schiacciare contro i pregiudizi

Rimini ospita il primo torneo internazionale di beach volley Lgbtqia. Tonti (Arcigay): "Ci smarchiamo dalle classiche logiche di spogliatoio".

Battaglia in spiaggia . Squadre arcobaleno pronte a schiacciare  contro i pregiudizi

Rimini ospita il primo torneo internazionale di beach volley Lgbtqia. Tonti (Arcigay): "Ci smarchiamo dalle classiche logiche di spogliatoio".

A Rimini arriva la Rainbow cup, la prima edizione del torneo internazionale Lgbtqia di beach volley. Appuntamento questa mattina sui campi delle spiagge 27 e 28 per le prime partite organizzate da Arcigay Rimini. Trentadue squadre e più di centocinquanta pallavolisti provenienti da Italia ed Europa, pronti ad affrontarsi in una formula tre per tre che a fine giornata decreterà il vincitore del torneo. "L’anno scorso avevamo organizzato un torneo di calcio a cinque – racconta Marco Tonti, presidente di Arcigay Rimini -. C’era stata tanta partecipazione, questo tipo di eventi fanno conoscere a molti la nostra realtà e soprattutto mettono in luce le squadre Lgbtqia che esistono nei nostri territori". Si tratta di team sportivi vicini alla comunità che promuovono una cultura dello sport lontana dal maschilismo che spesso gravita intorno a questi mondi. "Nelle squadre possono giocare tutti, al di là dell’orientamento sessuale e del genere – continua Tonti -. Tra gli atleti c’è uno spirito di fratellanza che si smarca dalle classiche dinamiche di spogliatoio che ancora esistono. Sono realtà dedicate a chi è stanco di subire e cerca un luogo sicuro in cui poter fare sport".

A Rimini ad esempio c’è la ‘Sea Unicorn’, un gruppo che si dedica alla pallavolo. Ma in Italia e in Europa le realtà simili sono tantissime e alcune di queste si affronteranno sulla sabbia delle spiagge 27 e 28. "L’evento è stato pubblicizzato ovunque e avremo team dall’Italia e dall’Europa. Sono contento perché l’iniziativa è stata accolta calorosamente, ne sono testimoni le tante iscrizioni che non hanno tardato ad arrivare, tanto che abbiamo dovuto chiuderle per il tanto afflusso". Una giornata insieme facendo sport e soprattutto divertendosi, ma come ogni competizione che si rispetti alla fine ci saranno vincitori e vinti. "Le prime tre classificate porteranno a casa coppa e medaglie, anche se in fondo il vero premio è poter stare in compagnia a Rimini, nel segno dell’inclusione". Federico Tommasini