L’avevano trovato con la macchina ’imbottita’ di eroina. Grazie al fiuto del cane Donny, i militari della Guardia di finanza avevano scoperto a bordo della vettura oltre 6 chili e mezzo di eroina. Una quantità tale da ricavare almeno 90mila dosi. Finito in carcere, ieri il corriere della droga, un 38enne di nazionalità albanese è stato condannato alla pena di 6 anni e 8 mesi. Una pena che potrà scontare ai domiciliari. Domiciliari che gli sono stati concessi per permettergli di lavorare, di giorno, in un’azienda di termoidraulica. Gli è andata bene, dal momento che il pm aveva chiesto per lui 9 anni, visti i precedenti specifici. L’albanese infatti era già stato fermato nel 2014 con un altro importante carico di droga, che stava trasportando dall’Albania a Brindisi, e condannato. Nel suo ’curriculum’ vanta anche altri procedimenti per droga.
L’anno scorso l’avevano beccato ancora. Era stato fermato dalla Guardia di finanza in autostrada, mentre sfrecciava tra Rimini sud e Riccione. Lui si era giustificato dicendo che stava correndo per poter arrivare in tempo a Brindisi e imbarcarsi sul traghetto che l’avrebbe riportato in Albania. I militari non gli avevano creduto e durante la perquisizione, grazie al fiuto del cane Donny, avevano scoperto che l’albanese nascondeva nella macchina 6 chili e mezzo di eroina purissima. Eroina che, tagliata, poteva fruttare fino a 90mila dosi e ricavi per più di un milione di euro. Difeso dall’avvocato Massilimiano Orrù, il corriere della droga dovrà scontare 6 anni e 8 mesi ai domiciliari.