Beppe Carletti: "Il mio cuore batte a Riccione"

Il fondatore dei Nomadi domani in concerto "E a giugno festeggiamo qui i 60 anni della band" .

Beppe Carletti:  "Il mio cuore  batte a Riccione"

Beppe Carletti: "Il mio cuore batte a Riccione"

Torna a Riccione Beppe Carletti, anima del gruppo dei Nomadi che ha fondato 60 anni fa assieme all’indimenticabile Augusto Daolio. Compositore e polistrumentista, Carletti sarà protagonista domani sera al Palazzo del Turismo (sala Granturismo, sipario alle 21) con Sarà per sempre, tratto dal suo ultimo disco. Con questo esclusivo concerto strumentale per piano e archi il celebre artista, cittadino onorario di Riccione dal 21 dicembre 1999, si proporrà in una versione introspettiva e personale. Al suo fianco i musicisti Daniela Corradini e Sergio Reggioli. Carletti tornerà poi con l’intera formazione dei Nomadi il 9 e il 10 giugno per il sessantesimo compleanno della storica band, nata a Riccione con settantasette giorni consecutivi di concerti pomeridiani e serali.

Dopo anni si esibirà di nuovo nella ’sua’ Riccione...

"Finalmente... Sono molto contento di tornarci, stavolta in veste personale con Sarà per sempre. Simone Bruscia (il direttore di Riccione Teatro, ndr) si è innamorato di questo disco che contiene dodici brani, e mi ha chiesto di presentarli a Riccione. Mi ha fatto molto piacere l’invito così mi sono organizzato con Sergio Reggioli, che suona il violino nei Nomadi dal 1998, e con Daniela Corradini alla viola, mentre io sarò al piano".

Cosa proporrà ai suoi fan?

"I brani dell’intero album tra cui Spazio di un respiro, Passeggiata finale, Frontiera, Sguardo, Sole del Senegal e Suono della primavera. Di seguito Suoni, scritto sempre da me e già eseguito come Nomadi. Dopo il concerto col carissimo amico Marco Barbieri, che conosce vita, morte e miracoli dei Nomadi, faremo un excursus sulla vita del gruppo. Sarà un bel racconto, che a Riccione assumerà un particolare significato, perché quei 77 giorni di esibizione al Frankfurt Bar nel 1963 ci hanno dato tanto, da ragazzini di 16 anni poi siamo diventati degli ometti. Ecco perché per il nostro sessantesimo compleanno abbiamo puntato su Riccione e Novellara".

Com’è nato l’album Sarà per sempre?

"Durante la pandemia mi avevano chiesto di comporre dei brani per due cortometraggi, Passi di danza e Gocce di Luce, poi un pezzo per il film Trek Point e, di seguito, due brani, quello iniziale e quello finale, per un lungometraggio su Garibaldi con Alessandro Haber della regista Silvia Monga, che ha firmato pure i due corti. Ora mi hanno chiesto delle musiche per un altro film".

L’esperienza con il cinema cosa rappresenta per lei?

"Questa è la mia seconda strada, ed è molto stimolante perché cerco di immergermi nella sceneggiatura dei film, immedesimandomi nei protagonisti. In generale ho diverse cose in ballo, non mi fermo mai perché tutto questo mi mantiene vivo. A 77 anni se mi siedo non vado più avanti".

Ci anticipa cosa accadrà il 9 e il 10 giugno a Riccione?

"Il 9 presenterò il mio libro, che uscirà a maggio. E’ incentrato sulla mia storia personale, ma chiaramente parla della mia vita intrecciata a quella dei Nomadi. Il 10 invece si terrà il concerto per festeggiare i 60 anni del nostro gruppo. Nei due giorni si terrà pure una mostra dei quadri di Augusto Daolio. Con i nostri sessant’anni di storia siamo la band più longeva dopo i Rolling Stones, in questo lasso di tempo abbiamo tenuto 7.500 concerti e venduto 15milioni di copie di dischi vendute".

A maggio uscirà anche il nuovo disco dei Nomadi, giusto?

"Sì. L’album si intitola Una cartolina da qui e contiene dodici brani con cui festeggeremo il sessantesimo compleanno".

Nives Concolino