REDAZIONE RIMINI

Bere in maniera responsabile. Alcoltest gratis nei ristoranti: "Così si promuove la sicurezza"

L’iniziativa della Strada dei vini e dei sapori dei colli di Rimini. L’obiettivo è sensibilizzare i consumatori sui limiti e fornire strumenti pratici per verificare il proprio stato prima di guidare.

Da sinistra. :. Enrica Mancini, Enrico Santini, Nicolò Bianchini e. Riccardo Cantelli, al termine della conferenza stampa

Da sinistra. :. Enrica Mancini, Enrico Santini, Nicolò Bianchini e. Riccardo Cantelli, al termine della conferenza stampa

"Non è il bicchiere di vino che determina il ritiro della patente, ma il buon senso a fare la differenza". Con queste parole, Enrico Santini, di Tenuta Santini, ha dato il via ieri mattina a una conferenza stampa intensa e partecipata, ospitata nella storica trattoria La Marianna. Cuore pulsante della tradizione riminese, il locale si è trasformato per l’occasione in un palcoscenico di dialogo sul futuro del vino e della sicurezza stradale, alla luce del recente inasprimento del codice della strada.

Le nuove norme, entrate in vigore a dicembre, hanno cambiato radicalmente lo scenario: sanzioni più severe per chi guida in stato di ebbrezza e una domanda crescente di alcol test hanno già prodotto effetti tangibili. "Il consumo di vino a tavola ha subito un crollo, - ricorda Santini - ma la bevanda non ha colpe. La riviera romagnola è famosa per la sua cucina e il suo vino, e questi patrimoni vanno tutelati con intelligenza e responsabilità". L’iniziativa ‘Cene sicure con il nuovo codice della strada’ punta a garantire la sicurezza senza rinunciare al piacere della tavola. "Abbiamo fatto squadra con ristoratori e istituzioni per offrire 350 alcol test nei ristoranti che valorizzeranno il vino riminese durante questi giorni di fiera - spiega Santini con entusiasmo - Questo è solo un primo passo verso un modello che potrebbe diventare unico in Italia". La paura delle sanzioni, tuttavia, ha già avuto un impatto significativo. "Il consumo di alcol ai pasti è calato del 20%, e bere un calice è quasi diventato un tabù - osserva Enrica Mancini, coordinatrice del gruppo ristoranti riminesi - Con i giusti strumenti possiamo rassicurare i nostri clienti e garantire che le cene restino momenti di convivialità e piacere, in piena sicurezza".

Anche Nicolò Bianchini, vice presidente della Strada dei vini e dei Sapori dei colli di Rimini è dello stesso avviso. Perché "dietro a un calice di vino c’è pur sempre una cultura, un territorio e un’economia da preservare".

Sul fronte tecnico, Riccardo Cantelli, farmacista e co-titolare della farmacia Cantelli, chiarisce le funzionalità degli alcol test: "Questi dispositivi hanno una precisione del 90%. Il limite legale è invariato, ma variabili come il cibo o alcuni farmaci possono influire. Bere acqua tra un calice e l’altro e accompagnare il vino con il cibo sono ottime prassi".

Questa iniziativa è la dimostrazione della capacità di Rimini di affrontare le nuove sfide con creatività e determinazione. Perché educare i clienti a un consumo consapevole è un obiettivo ambizioso ma concreto. Un messaggio chiaro e coinvolgente, che proietta la città verso un futuro dove il piacere della tavola e la responsabilità convivono in perfetta armonia.

Aldo Di Tommaso