Boom di assunzioni nell’ultimo trimestre

Le imprese riminesi hanno programmato oltre 8mila ingressi da ottobre a dicembre: dato superiore a quello del 2019

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Le previsioni occupazionali sono rosee: nel quarto trimestre 2021, le imprese hanno programmato complessivamente 17.240 nuovi ingressi nelle province di Rimini e Forlì-Cesena, di cui 6.870 nel solo mese di ottobre. Lo rileva l’indagine Excelsior realizzata da Unioncamere in accordo con Anpal, l’Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro. Il trimestre registra una maggior previsione di entrate sia rispetto allo stesso periodo sia del 2019 (quindi prima della pandemia), sia del 2020. Su base nazionale, gli ingressi attesi nel mese di ottobre sono 505mila, di cui l’8,4% (42.600) in Emilia-Romagna, incidenza in calo di un punto percentuale nel confronto col mese precedente. Il 16,2% del dato regionale è relativo proprio all’area di competenza della Camera di commercio della Romagna (i 6.870 ingressi). Ai primi posti in valore assoluto si confermano i servizi di alloggio-ristorazione-turismo e il commercio sia per Rimini che per Forlì-Cesena, seguiti da servizi alle persone, servizi operativi di supporto alle imprese e alle persone. Nella top 5 del Riminese ci sono le costruzioni.

Nello specifico della provincia di Rimini, l’indagine rileva 3.300 entrate previste a ottobre e 8.230 nel trimestre ottobre-dicembre 2021, con una variazione sull’analogo periodo del 2020 di +3.690 assunzioni, mentre rispetto allo stesso periodo del 2019, pre-Covid, la variazione è di +1.740. I contratti previsti per gli ingressi nel mondo del lavoro nel mese di ottobre sono nell’88% dei casi da dipendente (tempo determinato, indeterminato, apprendisti, altri alle dipendenze) con 3 punti percentuali in più rispetto al periodo precedente, mentre il restante 12% è riferito a lavoratori con forme contrattuali diverse (collaboratori, in somministrazione, altri non alle dipendenze).

Le entrate previste nei primi cinque settori di attività a ottobre e nel trimestre fino a dicembre ammontano rispettivamente a 640 e 1.670 per i servizi di alloggio e ristorazione e servizi turistici, 440 e 1.280 per il commercio, 420 e 930 nelle costruzioni, per i servizi alle persone 410 e 990, 330 e 860 per i servizi operativi di supporto alle imprese e alle persone.

Le previsioni di assunzioni per i giovani con meno di 30 anni riguardano il 23% dei casi (-7%), mentre il 12% delle entrate previste è destinato a personale laureato (-4%). Il 15% delle assunzioni programmate riguarda dirigenti, specialisti e tecnici (media nazionale 20%). In 37 casi su 100 (-7%) le imprese prevedono difficoltà a trovare i profili desiderati, specie nelle aree tecniche e di progettazione.

Giuseppe Catapano