Campagna infuocata, ora parola ai cittadini

A Riccione seggi aperti dalle 7 alle 23 per scegliere il prossimo sindaco. Quattro i candidati alla poltrona per 28.973 elettori

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Polemiche e veleni hanno accompagnato gli ultimi giorni di campagna elettorale, tra presunti falsi profili sui social, vecchie interviste e attacchi. Il silenzio elettorale sembra non aver toccato i profili social dei candidati, inclusi quelli in lista, tutti pronti a lanciare rendering, ‘santini’ elettorali, slogan e così via. Alcuni hanno deciso di postare frasi di don Giussani, altri ancora di far sventolare la bandiera Blu.

Iniziata in sordina, la campagna elettorale si è conclusa in un crescendo di colpi, alcuni bassi. Dopo gli anni di governo con sindaco Renata Tosi, non ricandidabile dopo i due mandati, ma in corsa per il consiglio comunale, i riccionesi sono chiamati a votare un nuovo primo cittadino. Quattro quelli in corsa.

Per il dopo Tosi il centrodestra ha scelto Stefano Caldari. Nel centrosinistra il Partito democratico ha fatto un passo indietro rispetto alle ultime due elezioni, entrambe perse, lasciando spazio a un candidato civico, Daniela Angelini. A puntare alla carica di sindaco c’è anche chi ha superato il Rio Agina per amore di Riccione, Claudio Cecchetto che dopo aver tentato di diventare sindaco di Misano è stato il primo a buttarsi in autunno nella nuova avventura elettorale riccionese con un progetto del tutto civico. Infine, in ordine di tempo, ha deciso di presentarsi anche il Movimento 3V con la candidata sindaco Stefania Sinicropi, partito costituito nel periodo pandemico con posizioni molto critiche sulla politica di contenimento del virus.

Cinque anni fa si andò al ballottaggio. I candidati sindaci erano 5. Molte cose sono cambiate rispetto al 2017. Non tanto nel centrodestra che ha confermato la propria coalizione con ben poche modifiche (la presenza della lista Caldari e l’uscita della lista del Popolo della famiglia). Molto, invece, è cambiato nella coalizione che oggi sostiene la Angelini, a partire dall’alleanza Pd-M5s, che cinque anni fa sostenevano due candidati diversi. Come nel 2017 c’è un progetto del tutto civico. In questa tornata è quello di Claudio Cecchetto, sostenuto da tre liste. Sei invece sono quelle che appoggiano rispettivamente Caldari e Angelini. Da solo si presenta il Movimento 3V.

I quattro candidati chiedono il voto ai 28.973 riccionesi presenti nelle liste elettorali. Nel 2017 al primo turno votò il 61,81% dei votanti. Il popolo degli indecisi sarà importante anche a questa tornata elettorale. Oggi saranno 564 i 18enni che potranno presentarsi ai seggi per la prima volta. Per due di loro sarà davvero un battesimo visto che compiranno gli anni oggi 12 giugno. Poi ci sono gli ultracentenari. Sono ben 23 quelli che potranno recarsi alle urne oppure chiedere di votare. Le donne la fanno da padrone, sono ben 19, solo quattro gli uomini. Il riccionese più longevo è una nonna nata nel 1914.

Andrea Oliva