
Il distributore dei sogni posizionato nel collegamento fra l’ala vecchia e quella nuova all’interno del Museo della Città
Rimini, 12 marzo 2024 – A raccontarlo, il progetto green del Centro Zavatta sembra una rivisitazione de ’L’uomo che ride’, il romanzo di Victor Hugo in cui alcuni naviganti, prima del naufragio, affidano al mare un messaggio in bottiglia. Nella versione 2.0 a Rimini si inseriscono venti centesimi in un distributore di bibite e si ottiene in cambio una poesia, un aforisma o un messaggio da conservare. Il prodotto culturale è custodito all’interno di una bottiglia riciclata. Ad erogarla è un distributore dei sogni, posizionato nel collegamento fra l’ala vecchia e quella nuova all’interno del Museo della Città. Non a caso l’iniziativa si chiama "Messaggi in bottiglia". Nasce grazie a un’idea dalla fondazione Enaip Zavatta e ormai sono a centinaia i messaggi acquistati, capaci di restituire un sorriso a turisti e scolaresche in gita al museo. "Vogliamo replicare posizionando una macchinetta anche in un altro Comune, speriamo ci chiamino", spiega Vittorio Betti, presidente della Fondazione Enaip S. Zavatta. All’attuazione del progetto partecipano gli studenti del corso terzo grafico e quelli di scienze umanistiche. Si parte da un’idea di riciclo con un distributore recuperato e ricondizionato. Poi, per ogni bottiglia, i grafici ricreano un’etichetta pensando ad esempio al famosissimo corsivo della Coca-cola. Inventano una creatività nuova con marchi di pura fantasia e loghi ricreati di sana pianta. Risultato? Ecco la bottiglietta ‘Canta’ oppure una ‘Bedbull’. Di più: i creativi realizzano la grafica pensando al prodotto come se dovesse veramente andare sul mercato. E’ un esercizio di marketing. E le frasi all’interno della bottiglietta sono frutto di un lavoro di équipe svolto con i prof di attività umanistiche. C’è la ricerca degli aforismi ma c’è anche chi ha scritto "una poesia di suo pugno". Un grande "successo" anche per Betti. "Abbiamo provveduto alla ricarica del distributore di poesie almeno tre volte dal giorno dell’installazione".