C’è la firma degli anarchici sugli attentati contro la Marr

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Le indagini vanno avanti nel più stretto riserbo. Ma si rafforza l’ipotesi che siano stati gli anarchici a compiere i tre attentati contro la Marr a novembre. Il primo, allo stabilimento di Anzola a Bologna, era fallito di un soffio. A segno invece i successivi due, che avevano ridotto in cenere alcuni furgoni fuori dagli stabilimenti di Taggia e di Carrasco, in Liguria, e provocato gravi danni alle strutture. Gli anarchici avevano già rivendicato il primo attentato a Bologna e quello a Taggia, e nei giorni scorsi su un loro sito web (Inferno urbano) è apparsa la rivendicazione anche per quello compiuto a Carrasco. Sugli attentati indaga la Direzione distrettuale antimafia di Genova. Nel frattempo la Marr, su indicazione del prefetto, ha potenziato telecamere e guardie giurate nella sede centrale di Santarcangelo e negli altri stabilimenti di Rimini, sorvegliati anche dalle forze dell’ordine.