Cene e concerti in pista per salvare l’estate

Dopo lo stop al ballo ecco come le discoteche della Riviera provano a resistere. Anche il Living riapre dopo i 5 giorni di chiusura forzata.

Migration

La notte non si ferma. Ma è tutta un’altra musica, nelle discoteche della Riviera che stanno provando ad andare avanti per salvare la stagione. Niente più balli in pista, dopo il decreto firmato dal ministro Speranza. Ci prova anche chi, come Tito Pinton e altri gestori, fino alla scorsa settimana aveva deciso di chiudere anticipatamente la stagione, viste le nuove disposizioni del governo che hanno vietato il ballo fino al 7 settembre.

"Ripartiamo con Mario Biondi, già da questo sabato", conferma Pinton. Dalla rabbia per il decreto, che l’aveva portato ad annunciare la fine della stagione estiva al Musica, alla ripartenza. Pinton e Giuseppe Cipriani non lasciano ma raddoppiano. Il Musica Riccione riaprirà così già da questo sabato, seguendo le nuove norme anti-Covid per i locali da ballo, che a questo punto saranno locali e basta visto che il ballo è rigorosamente vietato. Cinquecento i posti a sedere a cena, ulteriori 200 ingressi per proseguire la serata nel lounge bar che si prolungherà fino alle 4 del mattino. "Non molliamo, andremo avanti al sabato con altre grandi serate", assicura Pinton. Che dopo Mario Biondi intende portare al Musica anche Christian De Sica e Serena Autieri per le prossime serate del 12, 19 e 26 settembre. "Il locale piace e non ci fermiamo, come non fermiamo gli investimenti per la stagione invernale che vedranno un’importante riqualificazione della struttura", con tanto di ristorante panoramico. Non molla nemmeno il Living di Misano, che dopo la chiusura di 5 giorni imposta dai carabinieri per il ballo non consentito, ripartirà già da questo sabato. "Stiamo attraversando – osserva Franco Recchia, titolare del locale – una stagione impossibile da decifrazre, con situazioni e norme che cambiano nel volgere di pochi giorni. Quello che andremo a proporre alla nostra clientela sarà una cena con spettacolo, senza balli. Finita la cena permetteremo anche ad altri clienti di entrare, ma in numero ridotto. Cercheremo di offrire un prodotto piacevole nonostante le limitazioni imposte".

Ci prova anche il Byblos di Misano. Pure lo storico locale in collina quest’estato è stato fermato per 5 giorni dai carabinieri (troppi ragazzi in pista e senza mascherina), prima del decreto di Ferragosto firmato dal ministro. Sabato si torna in pista, ma "soltanto per cenare e per ascoltare buona musica – assicura il titolare Jorg Pfister – Lo stiamo dicendo a tutti quelli che chiamano: la prenotazione è obbligatoria e non si balla".

Non si è mai fermata la musica al Frontemare di Rimini, che da anni al venerdì propone le cene spettacolo. Una formula riproposta in questi mesi e che ora replica anche al sabato, mentre - dopo il decreto - sono state eliminate le serate di ballo al ritmo di reggaeton e musica latinoamericana. Fitto il calendario del Coconuts. La discoteca sul porto di Rimini è aperta tutte le sere (fino alle 4) con pizza, tapas, aperitivi e drink accompagnati dalla musica dei deejay. "Ma niente balli", avvertono i locali sulle loro pagine social.

Al Bikini, sulla spiaggia di Cattolica, per ora si va avanti venerdì e sabato con la cena, domenica con l’aperitivo. "Ci siamo reinveintati. Ma la nostra è comunque una proposta che piace: piedi sulla sabbia, buon cibo e buona musica – sorride Ferdinando Bianchini, uno dei soci di Bikini e Malindi – Avremo anche diversi ospiti, tra cui J.J. Vianello". Ecco, la musica non si ferma. Ma scordatevi i balli.

Andrea Oliva

Manuel Spadazzi