Rimini, chiosco di crepes chiuso dai vigili

Era operativo a Marina Centro. Gli alimenti utilizzabili saranno donati alla Caritas

Vigili

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Rimini, 23 luglio 2022 - Sigilli a un chiosco ambulante per le crepes. Secondo la polizia locale era aperto in una posizione non autorizzata e in pessime condizioni igienico sanitarie. E' quindi scattato il sequestro del mezzo che operava a Marina Centro, nella zona di viale Beccadelli a ridosso del Parco del mare. Una posizione di pregio e molto frequentata, ma abusiva, visto che non rientra tra i posti regolarmente autorizzati per il commercio su aree pubbliche.

I vigili, viene evidenziato in una nota, hanno inoltre verificato come all'interno del chiosco i prodotti fossero conservati in precarie condizioni igieniche e il robot da cucina utilizzato per le crepes fosse sporco e lasciato all'interno di un frigorifero spento assieme a uova, farina, zucchero, biscotti al cioccolato, liquori e decorazioni per dolci. Anche la piastra era in condizioni igieniche pessime. Tutto il materiale è stato sequestrato dagli agenti insieme a circa 20 chili di crema alle nocciole in barattoli di vetro e plastica sigillati, 15 chili di crema di colore scuro e bianca non identificata poiché priva di etichette, 20 chili di farina e zucchero, alcune bottiglie di liquore oltre a varie decorazioni per dolci.

Il venditore - in possesso di un'autorizzazione itinerante di tipo B rilasciata dal Comune di Foggia - è stato sanzionato per aver violato le norme per l'esercizio del commercio sulle aree pubbliche, ma sono in corso accertamenti anche in merito alla vendita di liquori, alla mancanza del libro degli ingredienti e per il mancato aggiornamento della cassa fiscale. Terminato il sequestro in viale Beccadelli, gli operatori della Polizia Locale si sono poi diretti al parcheggio scambiatore di via Giuliani, dove era stato fermato un secondo rimorchio sempre di proprietà del venditore. Il mezzo nei giorni scorsi era stato sottoposto a fermo amministrativo per una irregolarità della targa: avrebbe dovuto essere custodito all'interno di una proprietà privata ma, lasciato su area pubblica, anche questo è stato sequestrato. Gli alimenti in buono stato di conservazione saranno donati, una volta terminati gli atti di rito, alla Caritas diocesana.