"Chiudono le fornaci: a rischio i lavori pubblici"

Energia alle stelle: l’assessore Morolli lamenta i rincari del materiale edile, e chiede che il governo attivi nuove misure emergenziali di sostegno

Migration

Le bollette alle stelle frenano i lavori pubblici. "Con l’imprevedibile impennata dei costi per l’energia - triplicata in poco meno di un anno - sono a rischio, oltre che le famiglie anche tutte quelle imprese del terziario che lavorano nei cantieri pubblici, sia per i progetti importanti che per quelli più semplici come anche la sistemazione delle strade". L’assessore ai lavori pubblici, Mattia Morolli indica alcuni casi concreti. "Sono arrivate solamente qualche giorno fa alcune strutture di copertura esterna per le scuole, destinate alle attività didattiche degli studenti, che erano state ordinate oltre 6 mesi fa e ad un prezzo che era più basso di un terzo rispetto a quello che abbiamo dovuto pagare adesso". "E’ solo un esempio – sottolinea – che si riflette purtroppo in tutti gli ambiti legati ai lavori pubblici, a cui il Comune da solo, alla lunga non può fare fronte, come anche tanti altri enti pubblici che in questo momento hanno gli stessi problemi". Oltre al settore scolastico, sono messi a rischio "anche altri lavori pubblici, come quelli programmati per gli impianti sportivi, ma anche le attività straordinarie e ordinarie programmate". Insomma, per Morolli la situazione è davvero seria, tanto che arriva ad auspicare che il governo di attivi "misure emergenziali urgenti, oltre a quelle già messe in campo, per aiutare le imprese del terziario che hanno bisogno di superare questo momento difficile". Un altro settore in ginocchio per le bollette stellari è quello delle aziende che producono bitumi per asfalti, con conseguente rischio "di non poter fare nuove asfaltature dove previsto". Infatti "le chiusure di alcune fornaci che si occupano della produzione e fornitura di materiali edili come anche la mancanza di materie prime per le aziende che producono agglomerati bituminosi destinati alla pavimentazione delle strade, sono solo alcuni esempi che stanno mettendo in grossa crisi anche i cantieri che il Comune ha programmato per il suo territorio".

"Uno scenario che, in assenza di nuove e ulteriori misure di sostegno, mette seriamente a rischio la prosecuzione e i tempi delle attività straordinarie e ordinarie programmate dai lavori pubblici". I rischi sono quelli dei ritardi e degli aumenti sproporzionati di costi legati al rifacimento delle strade o delle opere pubbliche in genere, nonché ai lavori di riqualificazione delle strutture comunali esistenti. Difficoltà cui "il Comune da solo, alla lunga non può fare fronte, come anche tanti altri enti pubblici che in questo momento hanno i medesimi problemi – chiosa l’assessore –. Per questo è necessario aiutare queste imprese che vivono - da molti mesi - enormi incertezze e hanno bisogno di superare questo momento difficile".

m.gra.