"Contribuiamo alla crescita dei ragazzi"

Arriva alla conclusione il progetto rivolto agli studenti delle superiori. De Lorenzi e Panzavolta: "Un’occasione per le nuove generazioni"

"Contribuiamo alla crescita dei ragazzi"

"Contribuiamo alla crescita dei ragazzi"

Si è chiusa questa seconda edizione di ‘Teatro in classe’ per scovare, tra i giovani delle scuole superiori del Riminese, possibili ‘critici’ teatrali in erba. I risultati sulle pagine de il Resto del Carlino Rimini sono stati davvero sorprendenti. Il progetto, nato lo scorso anno in collaborazione con il Centro Diego Fabbri e Conad, ha coinvolto i ragazzi delle superiori di tutta la provincia con l’obiettivo di vivere il teatro in modo più coinvolgente. Gli studenti sono stati spettatori di 6 spettacoli in cartellone al teatro Galli di Rimini e al teatro della Regina di Cattolica, di generi diversi. Hanno svolto recensioni, individuali e di squadra, e approfondimenti, e i loro articoli sono stati poi selezionati dai giornalisti della redazione di Rimini del Carlino che li ha poi pubblicati sulle pagine del quotidiano. Il prossimo 14 maggio i migliori articoli verranno premiati in una cerimonia ufficiale al teatro della Regina a Cattolica.

Anima dell’iniziativa è stato il Centro Diego Fabbri. "In questa edizione c’è stato un ottimo riscontro da parte dei ragazzi e dei loro docenti – dichiara il direttore Paolo De Lorenzi – C’è stata molta attenzione e voglia di partecipare la progetto. A volte abbiamo avuto talmente tante richieste che abbiamo dovuto dire di no a qualcuno. Molto interessanti sono stati gli articoli di approfondimento, che hanno portato i ragazzi a riflessioni importanti rispetto alle tematiche affrontate. Speriamo che il progetto venga riconfermato anche il prossimo anno, estendemdo l’esperienza magari a più istituti della provincia di Rimini".

I teatri Galli e della Regina hanno partecipato all’iniziativa offrendo l’ingresso omaggio ai critici in erba, in un calendario di spettacoli dedicati ai ragazzi e non solo. Per la nostra redazione l’obiettivo è stato quello di avvicinare i giovani al teatro in modo diverso, insegnando loro ad apprezzare più generi e raccontare spettacoli anche più complessi utilizzando un linguaggio più vicino ai loro coetanei. Soddisfazione anche da parte di Cia-Conad, come si evince dalle parole dell’amministratore delegato Luca Panzavolta: "Per noi partecipare al progetto ‘Teatro in classe’ ha rappresentato una testimonianza del nostro impegno e della nostra volontà di investire nelle generazioni future. Crediamo fermamente nel potere educativo e formativo della cultura e siamo entusiasti di poter contribuire allo sviluppo delle capacità espressive e creative dei giovani, perché supportando le loro passioni e aspirazioni, contribuiamo alla crescita di tutta la comunità in cui operiamo".

Rita Celli