Coronavirus Rimini, il campo don Pippo rende meno dura la quarantena dei ragazzi autistici

La soluzione individuata dal vice sindaco Gloria Lisi per andare incontro alle famiglie in questo momento di difficoltà

Il vice sindaco Gloria Lisi

Il vice sindaco Gloria Lisi

Rimini, 25 marzo 2020 – Il campo di don Pippo, sulle colline di Rimini, aiuterà i ragazzi con problemi di autismo ad affrontare meglio la ‘quarantena’ forzata. La struttura individuata dal vice sindaco Gloria Lisi fa parte del progetto ‘Spazi sicuri all’aperto’, che il Comune ha condiviso con il reparto di neuropsichiatria dell’Ausl per dare una risposta concreta alle famiglie riminesi.

«Restare in casa, con il passare dei giorni, è difficile per tutti – dice la Lisi – C’è però una categoria di persone per cui interrompere la quotidianità non è solo un disagio, ma è un vero proprio trauma: parlo dei ragazzi con autismo, caratterizzati spesso da iperattività e per i quali vedersi privati della vita di scuola, degli appuntamenti di socialità legati anche alla terapia rappresenta una sofferenza. Una forma di costrizione che può portare a regressioni e atteggiamenti complessi da gestire. In questi giorni abbiamo raccolto le richieste di sostegno da parte delle tante famiglie di ragazzi affetti da autismo per trovare una soluzione, e quella del campo di don Pippo a Santa Cristina ci è sembrata la migliore».

Anche perché si tratta di una struttura privata, recintata e quindi controllabile. E con tutti i parchi pubblici vietati per evitare assembramenti e affollamenti, «è la scelta migliore, anche per caratteristiche e posizione. Ringrazio il parroco don Aldo Amati – conclude la Lisi - per la sua generosità e per aver abbracciato nell’immediato e senza esitazione la mia proposta».