"Costretti ad annullare la Festa de’ borg"

L’annuncio choc del presidente Stefano Tonini: "Siamo a corto di sponsor e volontari. Se ne riparlerà (forse) per il 2023"

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Niente Festa de’ borg a San Giuliano a settembre. L’evento non si farà neanche quest’anno, dopo che era già saltata l’edizione del 2020, a causa della pandemia. Oggi il Covid fa molta meno paura, le restrizioni non ci sono più, ma i volontari e gli organizzatori dell’evento hanno deciso a malincuore che la Festa de’ borg dovrà attendere ancora.

Non è stato facile arrivare a questa conclusione. Tanto che lunedì sera, all’assemblea convocata appositamente dalla Società de’ borg per prendere una decisione, alla fine si è scelto di metterla ai voti. E alla fine ha prevalso, per un solo voto, la decisione di annullare la festa e rinviarla a data da destinarsi. "Magari la faremo già nel 2023...", mette le mani Stefano Tonini, presidente della Società de’ borg. E’ lui stesso a spiegare com’è maturata "la dolorosa decisione di rinunciare alla festa anche stavolta". L’ultima edizione è stata nel 2018, poi più nulla. Mai prima nella sua storia la festa, cominciata alla fine degli anni ’70 e da allora sempre andata regolarmente in scena ogni due anni, si era presa prima una pausa così lunga. "Abbiamo deciso di non fare nulla – spiega Tonini – per due motivi. Il primo: siamo a corto di persone che ci possano aiutare a organizzare la festa. In questi due anni le restrizioni anti-Covid hanno un po’ disunito il gruppo di volontari, che va ricostruito cercando forze fresche". L’altro problema è economico: "Fino ad aprile non abbiamo potuto fare le solite riunioni e lavorare per cercare gli sponsor. E c’è stato anche poco tempo per pensare a scenografie e spettacoli". Si è anche valutato, per affrontare le questioni economiche, di "rinunciare alla gestione diretta degli stand gastronomici affidandola ad altri, o di far pagare un biglietto di ingresso".

Soluzioni che alla fine non hanno convinto fino in fondo. E così nell’agitata assemblea di lunedì è prevalsa, per un solo voto, la decisione di annullare la festa. A novembre ci saranno le elezioni per eleggere il nuovo direttivo della Società de’ borg e si tornerà a parlare della festa. "C’è chi vorrebbe farla nel 2023, nonostante per tradizione la festa si tiene negli anni pari – conclude Tonini – Vedremo. Non resteremo comunque con le mani in mano quest’estate. Ad agosto in collaborazione con il cinema Tiberio rifaremo il Cinepicnic (è la rassegna di cinema all’invaso del ponte di Tiberio) con ben 5 serate. Ma abbiamo in serbo anche altre iniziative".

Manuel Spadazzi