E Marescotti si innamorò della Riviera

Amico di Guerra, più volte è stato a Rimini: l’ultima nel 2021 per l’Aroldo al Galli. Scoprì Riccione attraverso lo sguardo di Pico

E Marescotti si innamorò della Riviera

E Marescotti si innamorò della Riviera

Con ironia, genuinità e leggerezza, da romagnolo verace e innamorato della sua terra, ne ha interpretato lo spirito anche nel Riminese. Il feeling di Ivano Marescotti, attore, regista e drammaturgo di fama internazionale scomparso domenica a 77 anni, con l’ultimo lembo della Romagna era davvero forte. Dalla riviera alla collina non c’è teatro e borgo che non sia stato esaltato dalla presenza dai suoi spettacoli. Qui coltivava grandi amicizie con Tonino Guerra e col santarcangiolese Lello Baldini, anche lui tra i maggiori poeti del dopoguerra: Marescotti è stato forse colui che meglio ha rappresentato le sue opere. A Rimini era di casa, anche fuori contesto lavorativo: nel 2001 aveva inaugurato il Teatro degli Atti. "Tra le tante occasioni la più importante è stato lo spettacolo La Fondazione di Baldini nel febbraio del 2013 – racconta Giampiero Piscaglia, già assessore alla Cultura –. È poi tornato più volte nel corso degli anni. L’ultima, nell’agosto 2021, quando abbiamo rimesso in scena l’Aroldo di Verdi, con una drammaturgia incentrata su Rimini, sui bombardamenti e sul teatro Galli".

A Riccione il legame con Marescotti si è consolidato nel 2012 con le riprese del docufilm Viaggetto nella Pianura dei registi Francesco Conversano e Nenè Grignaffini. Il direttore di Riccione Teatroricorda: "Facemmo incontrare Marescotti con il nostro Epimaco Zangheri (per tutti Pico, storico fotografo di Riccione e del Carlino). Da Villanova di Bagnacavallo l’attore aveva attraversato montagne e colline dell’Emilia Romagna, fino a gettare lo sguardo sul nostro mare, i luoghi del cuore di Pico". Tra porto e spiaggia, Zangheri raccontò a Marescotti gli anni del boom di Riccione, dei tanti personaggi fotografati nella sua lunga carriera e dei dettagli colti dal suo sguardo da fotografo. Intanto la sindaca Alice Parma ricorda la sua presenza a Santarcangelo nel 2017 per la fondazione della Città della Poesia. Scrive: "Ivano, ti voglio ricordare col monologo sulla Romagna. La nostra città ti ricorderà sempre con affetto". Marescotti aveva un forte legame anche col Titano, dove aveva ideato la rassegna teatrale Lo schermo sul leggio. "Siamo addolorati e partecipiamo al lutto della famiglia", riporta San Marino Teatro. L’artista era stato in Repubblica anche per un evento dedicato al terremoto del 2012 e per la conferenza finale del Festival del cinema Roberto Balducci con Pupi Avati.

Nives Concolino