Effetto Covid: cala il lavoro post diploma

Eduscopio: "Dopo la pandemia l’inserimento professionale dei ragazzi si è complicato". Classifica licei: l’Einstein supera il Serpieri

Migration

Se a scuola gli studenti hanno subito pesantemente le restrizioni dovute alla pandemia, una volta diplomati la situazione non è migliorata. Al contrario l’indagine di Eduscopio, il portale gratuito che confronta la qualità delle scuole superiori, mostra una fotografia dai toni grigi. Le possibilità di inserimento lavorativo dei giovani una volta usciti dalle scuole superiori sono diminuite. Chi tiene nella provincia riminese sono gli istituti per la formazione professionale in ambito turistico, il cosiddetto alberghiero, ed anche l’ambito tecnico e tecnologico nel caso del Belluzzi Da Vinci. Nell’indagine fatta da Eduscopio un anno fa la percentuale maggiore per inserimento lavorativo l’aveva ottenuta l’istituto alberghiero Severo Savioli con il 75%. Il valore si riferisce alla percentuale dei diplomati che non hanno scelto l’università e nei due anni seguenti il diploma hanno lavorato per almeno sei mesi. Per l’istituto riccionese il valore si è abbassato di sei punti, arrivando al 69%. E’ andata meglio, invece al Malatesta di Rimini. L’alberghiero a nord del Marano è andato in controtendenza rispetto agli altri istituti risultando il primo classificato in questa graduatoria. Per gli ex studenti del Malatesta i valori sono rimasti sui livelli precedenti con il 72% di occupazione.

Tra gli istituti economici quello che ha visto reggere maggiormente l’urto del Covid nel futuro dei propri diplomati è stato il Valturio di Rimini. In questo caso la percentuale si è abbassata di 4 punti percentuali, ma è comunque rimasta sul 70%. Ha contenuto molto l’effetto Covid anche il Marco Polo dove i punti persi sono solo due. Quasi due diplomati su tre (65%) continuano a trovare lavoro dopo la maturità. Vale lo stesso per l’Einaudi Molari, indirizzo economico, passato dal 66% al 64%. L’effetto Covid si è fatto sentire di più sugli ex studenti del Gobetti De Gasperi di Morciano. Secondo Eduscopio la percentuale di occupati è variata dal 65% del 2021 al 54% di quest’anno in ambito economico. Nella specializzazione tecnologica si è passati dal 66% al 63%, mentre in quella professionale servizi da 65% a 59%. In ambito economico il Tonino Guerra di Novafeltria è passato da 44 a 30%, mentre in ambito tecnologico da 50 a 40%. Persi solo 3 punti (da 56% a 53%) nell’ambito professionale servizi. Nella specializzazione industria e artigianato il passo indietro è stato dal 71% al 66%. Per il Michelangelo valore leggermente superiore, dal 25% al 26%. Il Belluzzi da Vinci, istituto tecnico e tecnologico è rimasto praticamente stabile passando dal 61 al 60%. Infine il Leon Battista Alberti. Nell’ambito professionale servizi la percentuale è diminuita da 64% a 58%, mentre nella specializzazione industria e artigianato sono stati persi due punti, da 66% al 64%.

L’indagine di Eduscopio ha inoltre stilato la classifica dei migliori licei del territorio e scorrendo le posizioni, il cambiamento più rilevante riguarda i licei scientifici, dove il titolo di capolista viene ’strappato’ al Serpieri, in favore dell’Albert Einstein che guadagna così una posizione rispetto al 2021 e passa in testa. Nessun cambiamento invece tra i licei classici, con l’Alighieri che ’comanda’, davanti al Giulio Cesare - Valgimigli. L’unico altro cambio al vertice riguarda la classifica degli istituti tecnici, con il Gobetti - De Gasperi che balza dalla terza alla prima posizione in un anno, scalzando il Valturio.

Andrea Oliva