Elezioni annullate a Riccione, il Consiglio di Stato rimanda la decisione al 10 ottobre

Daniela Angelini: “L'obiettivo è avere una sentenza giusta”

Sindaco di Riccione fino al 14 giugno scorso

Sindaco di Riccione fino al 14 giugno scorso

Riccione - 25 luglio 2023 - Il Consiglio di Stato rimanda ogni decisione sul futuro dell’amministrazione riccionese al 10 ottobre. Ieri era atteso il responso in merito alla richiesta di sospensiva presentata dai membri della ex maggioranza dopo la sentenza di annullamento delle elezioni del Tar di Bologna.

In caso di accoglimento della sospensiva, Daniela Angelini sarebbe tornata in municipio nell’ufficio del sindaco. In caso di rigetto si sarebbe dovuta attendere la sentenza di merito per capire se anche il ricorso contro la sentenza sarebbe stato rigettato oppure no.

A sorpresa il Consiglio di Stato ha convocato gli avvocati di ambo le parti per comunicargli l’intenzione di esprimersi alla prima udienza utile, ovvero quella del 10 ottobre. Dunque il Consiglio non si è espresso in merito alla richiesta di sospensiva. Serviranno due mesi e mezzo per saperne di più. Nel frattempo in municipio rimarrà la commissaria prefettizia, Rita Stentella.

“Prendo atto con serenità della decisione del Consiglio di Stato che ha scelto di non pronunciarsi sulla sospensiva ma di anticipare alla prima udienza utile dopo la pausa estiva, il prossimo 10 ottobre, la sentenza definitiva – spiega Daniela Angelini -. L’obiettivo resta quello iniziale: ottenere una sentenza giusta dal Consiglio di Stato, che riconosca la legittimità delle elezioni con cui ero stata eletta sindaca di Riccione e che restituisca alla città un’amministrazione nel pieno dei suoi poteri a beneficio dei riccionesi”.

Il 10 ottobre si saprà se la Angelini potrà rientrare in municipio o se si dovrà andare a nuove elezioni. “In ogni caso, come ho detto sin dal giorno della sentenza del Tar, qualora fosse necessario, sono pronta a tornare a chiedere il voto dei riccionesi: un anno fa non avevano avuto dubbi su chi scegliere per governare la città. Sono cerca che continueranno a non averne”.