Ex Manfroni, fumata bianca Intesa tra Comune e acquirente

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Dopo oltre dieci anni si chiude la battaglia legale tra il Comune di Riccione e la società I-Cos, il soggetto che nel 2010 aveva stipulato il contratto con l’amministrazione comunale grazie al quale veniva perfezionata la vendita delle ex scuole Manfroni, per farne appartamenti e attici con vista mare. Il contratto prevedeva la corresponsione al comune di diversi milioni di euro, ma I-Cos non pagò mai l’intero importo lasciando un debito di 993mila euro. Tra le parti iniziò così un contenzioso legale che ha visto il Comune avviare una serie di azioni giudiziali per ottenere quanto pattuito. Tra corsi e ricorsi, accolti, e poi nuovi ricorsi, si è andati avanti per anni. Durante la legislatura Tosi, il Comune aveva anche chiesto la procedura di fallimento della società che sarebbe stata discussa mercoledì. Il Comune ha dalla sua parte diversi pareri favorevoli per le richieste fatte in passato, ma la società I-Cos ha un capitale sociale di 16mila euro, dunque rientrare del milione mancante sarebbe stata un’impresa. Ma anche la società si è mostrata intenzionata a trovare una soluzione che escluesse il fallimento. Così dopo tanti anni le parti hanno trovato un accordo. La partita delle Manfroni che per anni ha tenuto banco tra le forze politiche, prima di finire sui tavoli dei tribunali, si chiuderà con la società che si impegna a versare 200mila euro al municipio in più rate. Al versamento della seconda rata il Comune desisterà nella causa per la richiesta di fallimento.

Andrea Oliva