Export, la crescita frena "Colpa di guerra e rincari"

Le previsioni per il 2022: le esportazioni aumenteranno ‘solo’ del 2,8%. Tasso di occupazione: Rimini è sotto la media dell’Emilia Romagna

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La buona notizia è che permane il segno più: la crescita c’è. La cattiva è che tale crescita si riduce rispetto alle previsioni. Anche perché, come sottolineato da Roberto Albonetti, segretario della Camera di Commercio della Romagna, "la guerra in Ucraina, insieme all’emergenza pandemica non definitivamente risolta, frenano l’economia. Il rincaro di energia e la carenza di altre materie prime contribuiscono ad aggravare lo scenario nel nostro Paese, dove peggiorano tutti gli indicatori per l’industria, i servizi sono in stallo e la dinamica delle esportazioni è attesa debole". Rimini non è certo esente da queste dinamiche. I dati di previsione per il 2022 (Scenari Prometeia, aprile) rilevano un incremento del valore aggiunto pari al 2,2%, con un calo di 1,5 punti percentuali rispetto all’aumento previsto nello scorso gennaio (+3,7%): è una variazione inferiore al dato regionale (+2,4%), ma in linea con quello nazionale (+2,2%). Il 2021 viene archiviato con una crescita del 5,2%, mentre l’espansione della ricchezza stimata nel 2022 è rilevante per le costruzioni (+7,8%), grazie agli incentivi, e coinvolge anche l’agricoltura (+2,5%) e i servizi (+2,3%); stabile, invece, il valore aggiunto nel manifatturiero (+0,1%).

Anche l’export per il 2022 è previsto in crescita (+2,8%), ma qui il ridimensionamento risulta essere maggiore di quello che ha caratterizzato il valore aggiunto: -3,7 punti percentuali rispetto alle stime di inizio anno (+6,5%). "In tale contesto – precisa la Camera di Commercio – la dinamica delle esportazioni, pur positiva, dovrebbe essere peggiore di quella regionale (+3,4%) e nazionale (+3,3%)".

Stimati in aumento i redditi delle famiglie (+ 3,5%; +3,8% la stima precedente), mentre il valore aggiunto per residente (pari a 26mila euro) risulta minore sia di quello dell’Italia (26.200 euro) sia, soprattutto, di quello dell’Emilia-Romagna (31.800 euro). Sul fronte del mercato del lavoro la provincia riminese, nel 2022, sarà caratterizzata da tassi di attività e di occupazione (rispettivamente, 71,4% e 65,6%) migliori del contesto nazionale (nell’ordine, 65,3% e 58,8%), ma peggiori dello scenario regionale (73,0% e 69%); stesso discorso per il tasso di disoccupazione previsto (8,1%), in crescita rispetto al 2021 (7,4%, nel 2022 Emilia-Romagna 5,6%, Italia 9,9%).