Facoltà di Medicina sul Titano: "Un’opportunità senza precedenti"

Unione sammarinese lavoratori sostiene l’idea rilanciata qualche giorno fa dal rettore dell’Università

Facoltà di Medicina sul Titano: "Un’opportunità senza precedenti"

Facoltà di Medicina sul Titano: "Un’opportunità senza precedenti"

"Una facoltà di Medicina a San Marino rappresenterebbe non solo un’opportunità di crescita interna, ma anche un veicolo per promuovere il turismo medico in modo etico e responsabile". Unione sammarinese lavoratori sposa a 360 l’idea rilanciata dal rettore dell’Università di San

Marino, Corrado Petrocelli appena qualche giorno fa, durante l’inaugurazione dell’anno accademico. "Si tratterebbe – sottolineano dal sindacato – di un polo di eccellenza di cui da tempo sosteniamo la necessità". Per fornire "cure sanitarie ancor di più alta qualità ai cittadini con tempi di attesa congrui, vediamo nella collaborazione tra una facoltà di Medicina a San Marino e il nostro ospedale, un’opportunità senza precedenti – sottolinea il segretario generale Francesca Busignani – Ci sarebbe un prezioso scambio di conoscenze e competenze. Ai giovani medici in formazione, si offrirebbe l’opportunità di arricchirsi delle esperienze pratiche e della professionalità dei nostri operatori sanitari e gli stessi operatori sanitari, potrebbero beneficiare dell’energia e delle nuove prospettive dei futuri medici. Questo scambio non solo arricchirebbe entrambe le parti coinvolte, ma porterebbe anche a una serie di benefici tangibili per la comunità".

Ma non solo. L’opportunità di crescita, secondo il segretario Usl, non sarebbe solo ’interna’. "Potrebbe diventare un veicolo per promuovere il turismo medico in modo etico e responsabile. Attraverso servizi specializzati di alta qualità, potremmo attrarre pazienti da altre regioni o paesi, generando entrate aggiuntive che potrebbero essere reinvestite per sostenere e sviluppare ulteriormente il nostro sistema sanitario pubblico universale e gratuito per la popolazione. Tuttavia, è fondamentale sottolineare che qualsiasi iniziativa legata al turismo medico dovrebbe essere gestita con la massima attenzione ed etica. Dobbiamo garantire che i diritti e le necessità dei nostri cittadini locali non vengano trascurate a favore di pazienti provenienti da fuori. Inoltre, dobbiamo adottare un approccio inclusivo che coinvolga la comunità locale nella pianificazione e nell’implementazione di tali programmi, assicurandoci che gli impatti positivi superino qualsiasi possibile conflitto o controversia".