
Carlo Rufo Spina, consigliere comunale di Fratelli d’Italia
Rottamare i vecchi hotel in disuso e creare nuovi servizi al turismo. Se ne parla da tanti, troppi anni a Rimini senza arrivare mai a una svolta. Il Comune ci sta lavorando, e il sindaco Jamil Sadegholvaad è stato chiaro: a Rimini c’è bisogno di un cambiamento radicale. Che andrà realizzato (anche) col nuovo Pug, il piano urbanistico generale. Per Fratelli d’Italia, la rivoluzione degli hotel non può più attendere. E stasera, nel consiglio comunale dedicato al turismo, il consigliere Carlo Rufo Spina presenterà un ordine del giorno con il quale si chiede di "avviare la nuova mappatura della zona mare finalizzata ad eliminare parzialmente gli attuali vincoli ricettivi che bloccano la riqualificazione".
Togliere i vincoli per demolire i vecchi alberghi, per realizzare cosa al loro posto?
"Intanto una precisazione. Non chiediamo di togliere i vincoli ricettivi per tutte le strutture. Gli hotel in prima linea, sul lungomare, quelli lungo i viali e i controviali non si toccano".
Quali andrebbero abbattuti?
"La nostra proposta è quella di fare prima una mappatura puntuale della situazione esistente, e poi eliminare i vincoli dagli alberghi in disuso che si trovano in quarta fascia. Quelli più vicini alla ferrovia per intenderci, sia a nord sia a sud".
E una volta eliminata la destinazione alberghiera?
"Queste strutture possono essere demolite per fare posto a parcheggi, piscine, palestre, centri benessere, impianti sportivi, ristoranti e altri servizi per il turismo. Personalmente, non sono contrario nemmeno alla possibilità di far costruire residenziale al posto degli hotel in disuso. in ogni caso, è evidente che bisogna rinnovare profondamente".
Una terapia d’urto per rilanciare il turismo, e non solo quello balneare.
"Non possiamo andare avanti in questo modo. A Rimini abbiamo circa 400 alberghi chiusi: vanno create al più presto le condizioni per farci altro. E poi occorre agire sulle infrastrutture. Per questo ho presentato anche un altro ordine del giorno: la necessità di realizzare il terzo casello dell’autostrada per Rimini Fiera, a San Martino in Riparotta".
È un’opera di cui si discute da anni. Anche i vertici di Ieg, recentemente, hanno ribadito la necessità di farla.
"Abbiamo tante fiere importanti che portano centinaia di migliaia di presenze. Il turismo fieristico e congressuale è in forte crescita. Il nuovo casello è fondamentale anche per ridurre il traffico nei giorni delle fiere".
Manuel Spadazzi