Feroce pestaggio a Bellariva: lo trovano in un lago di sangue

Un uomo ricoperto di sangue, steso per terra con il volto completamente tumefatto. Questa la scena che martedì scorso verso le 19.30 alcuni passanti si sono trovati davanti in piazzale Gondar, a Bellariva. Immediata è partita la chiamata ai carabinieri della compagnia di Rimini, già al lavoro per ricostruire la dinamica e il movente della brutale aggressione ai danni del ferito, un 51enne italiano che sarebbe una vecchia conoscenza delle forze dell’ordine. Il pestaggio si è consumato nelle immediate vicinanze del piazzale e non è escluso, vista l’ora, che qualcuno abbia assistito alla scena. I militari dell’Arma sono alla ricerca di eventuali testimoni per delineare con maggiore precisione i contorni della vicenda. Allo stesso tempo gli investigatori hanno acquisito i filmati delle telecamere di sorveglianza e hanno iniziato a passarli al setaccio. La speranza è che dai fotogrammi possano emergere indizi utili all’identificazione dei colpevoli. Non è dato sapere se la vittima dell’aggressione conoscesse o meno i suoi assalitori (o il suo assalitore). Non si esclude che i motivi del pestaggio possano essere legati al passato del 51enne, che avrebbe alle sue spalle diversi procedimenti giudiziari.

L’uomo è stato soccorso sul posto dai sanitari del 118 e successivamente trasportato in pronto soccorso per ulteriori accertamenti. Non è in pericolo di vita, anche se fino a ieri sera era ancora tenuto sotto osservazione dal personale sanitario. I carabinieri hanno avuto modo di ascoltare e di acquisire la sua testimonianza. Il racconto fornito dalla vittima è stata la base di partenza per l’avvio, già nel tardo pomeriggio di martedì, delle indagini. Un’altra brutale aggressione, dopo l’accoltellamento che si era consumato giovedì scorso in via Gambalunga e quello avvenuto il giorno seguente in via Giusti a Marina centro. Nel primo caso a restare ferito è stato un 38enne marocchino, aggredito secondo la ricostruzione da un suo connazionale al termine di una discussione per il furto di un cellulare. Nel secondo episodio a finire in pronto soccorso un italiano di 38 anni, raggiunto da due fendenti vibrati da un 30enne albanese anche in questo caso dopo una lite.