Dei tre focolai registrati in Romagna, due sono nella provincia riminese. E uno si è sviluppato in una residenza sanitaria per anziani. Dai dati forniti dall’Azienda sanitaria romagnola il virus avrebbe contagiato 13 ospiti, la maggior parte vaccinati. Al momento nessuno dei 13 manifesta sintomi, il che consentirà, salvo cambiamenti delle condizioni cliniche, un semplice periodo di isolamento per evitare ulteriori contagi. Allo stesso modo è stato posto in isolamento l’unico operatore sanitario risultato positivo. Inoltre all’Infermi si è verificato un secondo focolaio, ma in questo caso l’entità dei contagi sarebbe sensibilmente inferiore e non ha richiesto interventi emergenziali. Il caso sarebbe riferibile a un paziente che si è recato ad una visita. Il virus sarebbe stato trasmesso a due operatori sanitari in buone condizioni fisiche. Non ci sono stati altri positivi.
Nel frattempo prosegue la campagna vaccinale che vede Rimini sempre indietro quanto a percentuali rispetto alle altre province romagnole, anche se nelle fasce di età dei più giovani si notano segnali di ripresa. Stando agli ultimi dati il numero di vaccinazioni nell’ultimo periodo è ora in linea con le altre province. Tra i 12 e i 19 anni ad essersi vaccinato è il 31%, mentre in Romagna a far meglio di tutti sono Forlì e Ravenna con il 42%. Nella fascia di età tra 20 e 29 anni la percentuale di vaccinati con una dose si avvicina alla metà della popolazione di riferimento, il 47%.