Freevola, la musica del terrazzo: "Qui si sente l’energia del Velvet"

Da stasera al via ogni mercoledì a Sant’Aquilina una serie di concerti dal vivo in un luogo speciale. Palazzi Rossi: "Iniziamo con una grande festa, se andrà bene ci sposteremo anche sulle rive del lago".

Freevola, la musica del terrazzo: "Qui si sente l’energia del Velvet"

Freevola, la musica del terrazzo: "Qui si sente l’energia del Velvet"

"La domanda cui cercherò di rispondere è la seguente: perché gli uomini invece di stare fermi se ne vanno da un posto all’altro?". Così, nel 1969, Bruce Chatwin si rivolgeva a Tom Maschler nel suo ormai leggendario "Le vie dei canti". Un nomadismo dell’anima che più di cinquanta anni dopo diventa, a Rimini, un nomadismo della musica. Autore del viaggio è Fabio Palazzi Rossi, direttore artistico di quella piccola oasi di musica dal vivo rivierasca che è l’Hobo’s di viale Regina Elena. Non pago di resistere, in questi anni difficili che hanno visto la chiusura di club storici, Palazzi Rossi raddoppia, portando dal mare in collina la sua offerta musicale e ricreativa, con un nuovo format, “Freevola”. Sorgerà su un terrazzo, quello del “Baldoria” di Sant’Aquilina, che fu un “luogo sacro” degli amanti della musica dal vivo.

Palazzi Rossi, il nome Freevola significa “leggerezza ostinata e noncurante”, è questo il senso della scelta?

"Sono anni che a Rimini manca un club di musica originale e alternativa, e questa che sembra una pazzia, può in realtà dimostrare ancora oggi, la centralità del live, proprio su una questa terrazza come questa, in un luogo carico dell’energia di quello che è stato il Velvet".

Un paragone impegnativo.

"Se ci penso mi viene la tremarella, ma in realtà è solo uno stimolo a fare bene, in tanti siamo ancora legati a questo luogo. Il nuovo palco sarà sulla splendida terrazza all’aperto, appositamente attrezzata e affacciata sul lago di Sant’Aquilina del “Baldoria”. La giornata scelta è fissa, il mercoledì; si parte oggi, con l’opening party insieme al rock dei Bengala Fire, una scelta anche simbolica, essendo loro prodotti, dopo XFactor, da Manuel Agnelli e Rodrigo D’Erasmo che, con gli Afterhours, hanno fatto la storia del Velvet".

Quale sarà l’offerta musicale?

"Generi diversi uniti dal fatto che sia sempre e solo musica originale. Ovviamente aveva senso, qui, partire dal rock, ma ci sarà spazio per il soul di Bob Malone, i Savana Funk, il nu hip hop/rap di Calla Mc e Faith, il cantautorato di Giacomo Toni e Daniele Maggioli, passando per il l’elettro pop di Ceneri e lo sperimentalismo di Francesca Amati dei Comaneci, solo per ricordarne alcuni, mischiando anteprime assolute a gruppi già di casa all’Hobo’s".

Musica, e poi?

"La terrazza aprirà alle 18.30, per l’aperitivo davanti ad un tramonto unico. Si potrà mangiare, su prenotazione o buffet; le serate varieranno e avranno anche l’alternanza di più band, oppure una band più il dj per accompagnare i più nottambuli fino tardi".

Mi dica la verità, qualcuno le ha dato del pazzo?

"Un po’ di follia ci vuole, la musica per me non è mai stata questione di soldi, ma passione, condivisione e libertà, per questo ho scelto il mercoledì, che è il mio giorno libero all’Hobo’s, in cui continuerò a lavorare come sempre. A fare la differenza sarà la risposta della gente, iniziamo con una grande festa, se andrà bene ci sarà in futuro la possibilità di spostarsi anche sulle rive del lago, l’importante è trovare altri matti che come me continuano a credere nella musica live di qualità".

Paolo Angelini