Fumata nera all’asta delle Conchiglie

Niente da fare per Le Conchiglie. Ieri si è tenuta la prima asta giudiziaria per il complesso immobiliare posto nella zona nord della città, al Marano. Il fallimento della precedente società proprietaria dell’immobile aveva fatto scattare la procedura che ha infine portato all’asta. Ma il prezzo, per i possibili compratori, non è ancora giusto. In questa prima fase il prezzo a base d’asta era di 9 milioni, ma l’offerta minima era limitata a 6 milioni e 750mila euro. Comunque troppi per chi è comunque interessato all’immobile. Il curatore fallimentare, l’avvocato Astorre Mancini, ammette che c’è interesse sull’immobile. Attenzioni che potranno tradursi in offerte concrete a partire dal prossimo 22 settembre, quando si terrà la seconda asta. In quel caso il valore del bene scenderà e l’offerta minima sarà di poco superiore a 5 milioni di euro.

Chi ha messo gli occhi sull’ex hotel dovrà accelerare i tempi. Ad oggi a rendere più appetibile il bene c’è l’approvazione da parte del Comune di un accordo operativo che consente la realizzazione di ampie superfici da destinare ai servizi, a partire da un ampio centro benessere e un parco acquatico grande 1.260 metri quadrati. L’accordo di programma prevede anche la demolizione della depandance mantenendo la destinazione ricettiva. Inoltre c’è la possibilità di di costruire un nuovo edificio residenziale.

La curatela ha già avuto modo di apprezzare l’approvazione dell’accordo per dare maggior valore al bene e aumentare le possibilità di intercettare gli interessi dei papabili compratori. Ma l’accordo ha una scadenza, dunque in autunno gli imprenditori o società che hanno messo gli occhi sull’ex hotel dovranno fare la prima mossa se vorranno portarsi a casa Le Conchiglie.