Furti nei cimiteri di Riccione. ‘Giù le mani dai nostri cari’

Razzia di fiori, angeli e centrini nei cimiteri di Riccione. I biglietti carichi di rabbia lasciati dai parenti dei defunti

Cristina Del Bianco mostra una delle tombe saccheggiate dai ladri

Cristina Del Bianco mostra una delle tombe saccheggiate dai ladri

Riccione, 20 febbraio 2020 - Nuova ondata di furti nei cimiteri di Riccione. Dalle tombe sparisce di tutto. "Questo è un luogo sacro, quanto accade è vergognoso. E’ una profanazione", dicono i parenti dei defunti. Diverse persone, nel tentativo di scoraggiare i ladri, hanno attaccato biglietti ai vasi e alle foto dei propri cari con scritto "vergognatevi". Altri hanno avvisato di non portare via quei simboli d’affetto, perché appartengono alle persone amate.

"Si prega di non rubare anche questo _ si legge su un cartello giallo _ è un dono per la nostra cara mamma. Chiediamo un po’ di rispetto". Un altro avverte: "Ladra, non hai visto che c’è una telecamera nascosta? Purtroppo non so dove abiti, ma ti trovo".

Qualche tomba più in là altri messaggi di chi spera in qualche modo d’intenerire gli autori dei furti. Di fatto, in particolare al vecchio cimitero dove non ci sono telecamere, fanno razzia di fiori recisi, piante in vaso, mazzi di fiori in stoffa, angieli e centrini. "Mia madre è scomparsa tre mesi e mezzo fa e i ladri hanno già fatto pulizia tre volte _ sbotta Cristina Del Bianco con tanto amaro in bocca _. Si tratta di cose, oggetti che non hanno valore, se non dal punto di vista affettivo. Hanno rubato tutti i centrini che la mamma aveva fatto all’uncinetto. Li ho dovuti sostituire con quelli di carta. Sparite anche le rose bianche con i brillantini, e due cestini con i ciclamini che avevo messo per abbellire la tomba sotto quella di mia madre".

Poco più in là in una cappella aperta è stato rubato un piccolo presepe. Era stato poi sostituito con un altro siliconato al marmo per evitare il furto, ma i ladri sono tornati e nel tentativo di rubare anche questo, hanno rotto le statuine. Come osserva una signora, si potrebbe trattare anche di qualcuno che ha un complice, è infatti sparito pure un vasone che è difficile portare via da soli.

«Questo fenomeno è diventato insopportabile _ riprende Enrica Nanni _. A Misano non succede, mentre qui Riccione sparisce tutto ciò che di carino si metta ai propri cari". Nel vecchio cimitero, dove in passato sono scomparse anche le scope ed è stata fatta razzia delle grondaie in rame, sembra che i ladri prediligano i fiori bianchi, rubati anche freschi da corone e cuscini. Nonostante l’installazione di due telecamere non mancano analoghi episodi al nuovo camposanto. Le denunce anche ieri viaggiano sui social. A ruota del post di una signora che non trovato più le rose, altre amiche elencano le cose rubate negli ultimi tempi.