Lui sale sul palco, lei rischia di morire in sala

La moglie di Giuliano Lanzetti colpita da aneurisma durante una conferenza dell'imprenditore

Giuliano Lanzetti  e la moglie Calua: sono sposati da dieci anni e hanno un figlio, Anthony Qui sotto Lanzetti al timone  del Bounty, il locale  che gestisce a Marina centro

Giuliano Lanzetti e la moglie Calua: sono sposati da dieci anni e hanno un figlio, Anthony Qui sotto Lanzetti al timone del Bounty, il locale che gestisce a Marina centro

Rimini, 16 marzo 2018 - Era appena salito sul palco, lunedì. La sala di San Marino gremita da 120 imprenditori, a cui Giuliano Lanzetti stava svelando (ancora una volta, con il suo tour Pienissimo) i segreti per avere successo col proprio locale. Poi «è accaduto quello che non ti aspetti». Perché Calua, da dieci anni moglie del titolare del Bounty, è svenuta in sala mentre Lanzetti era sul palco.

Da quel momento è iniziato l’incubo: la corsa in ospedale a San Marino, dove le hanno subito diagnosticato un aneurisma celebrale, e poi il ricovero al ‘Bufalini’ di Cesena dove Calua è stata operata d’urgenza. «Lunedì è rimasta sotto i ferri per cinque ore. Si è risvegliata, è cosciente, parla anche se a fatica, ma purtroppo non è fuori pericolo. Non sappiamo quali saranno le conseguenze dell’aneurisma che l’ha colpita».

Un dramma che Lanzetti ha deciso di rendere pubblico, anche sui social, anche per condividerlo con tante persone che erano presenti quando la moglie è stata colpita dal malore. «L’ho fatto perché moltissimi amici e conoscenti, anche fra quelli che non hanno assistito, continuavano a chiedermi di Calua, dimostrandomi la loro vicinanza e il loro affetto. E’ anche grazie a loro che sto trovando la forza per vivere questi momenti così difficili».

Da lunedì la vita di Lanzetti è stravolta: «Faccio la spola da casa al ‘Bufalini’, dove Calua è ricoverata in rianimazione. A nostro figlio Anthony ho detto: la mamma è a un corso, torna presto. Non voglio dirgli nulla, fino a quando Calua non potrà riabbracciarlo». La donna resterà sotto osservazione «almeno un paio di settimane – continua Lanzetti – Fino a quel momento i medici non possono sbilanciarsi, anche se sono soddisfatti di come sta reagendo alle terapie. Ma servirà tempo, per capire se ci sono state complicazioni dovute all’emorragia». Il peggio non è ancora passato, «ma io voglio, devo essere ottimista. Calua si sta dimostrando forte e coraggiosa. E a chi la conosce chiedo solo: pregate per lei».