Grand hotel Riccione si rinnova, cosa cambia

Negozi, spa e ristorante panoramico accessibili a tutti. Parte delle stanze storiche trasformate in alloggi

Migration

Riccione, 14 novembre 2019 - Un ristorante panoramico girevole alla sommità di una torre che guarderà il mare. Questo sarà il motore commerciale dell’operazione Grand hotel, ospitando appartamenti di lusso destinati a privati, ma non l’unico. Il progetto a cui sta lavorando l’architetto Simone Travagli dello studio Tau Architettura è complessivo e prevede non solo la riqualificazione dell’edificio storico del Grand hotel e delle ville che orbitano attorno a una perla d’altri tempi.

Uno degli obiettivi da raggiungere grazie a nuove superfici, è l’apertura dell’area del Grand hotel verso l’esterno e l’utilizzo di superfici commerciali e servizi pensati per attirare persone in una zona di viale Gramsci che appare isolata dal passeggio di viale Ceccarini.

La stessa delimitazione tra l’edificio e la strada, ne fa una realtà a se stante. Dunque ecco un nuovo volume affacciato su viale Rismondo «dotato di centro fitness, spa e piscina coperta – precisa l’architetto -, servizi aperti anche a una clientela esterna all’hotel».

Non solo. «Proprio quest’ala del palazzo dovrà essere considerata uno spazio permeabile. Oltre all’inserimento di una serie di negozi lungo la via che sarà allargata con nuovo marciapiede e porticato, le destinazioni di centro benessere e fitness potranno essere aperte al pubblico per allargare la zona dello shopping che attualmente trova una barriera proprio nella recinzione».

L’edificio del Grand hotel verrà riqualificato e valorizzato con lo spostamento di via Milano per diversi metri verso mare, e la realizzazione di un’area verde dove oggi si trova il parcheggio rivolto alla spiaggia. La parte sud del parcheggio ospiterà la nuova torre. «Questa torre residenziale con affaccio sul mare è da considerarsi il motore immobiliare dell’intervento. La proprietà ha intenzione di realizzare uno spettacolare ristorante panoramico girevole.

L’obiettivo è creare una nuova punta di diamante del complesso e di concluderne il ciclo che, iniziato con la costruzione del Grand Hotel e seguito dalla costruzione della Torre 900, emblema di una biennale di architettura degli anni ‘30, sarà l’ultimo step evolutivo».