
I Mutoid sono diventati un simbolo di Santarcangelo
"I Mutoid devono restare a Santarcangelo. La giunta si impegni a trovare una soluzione che, nel rispetto della sentenza del Consiglio di Stato, garantisca la permanenza degli artisti". È l’appello lanciato ieri in consiglio, con un ordine del giorno, dai partiti di maggioranza, Pd, Più Santarcangelo e Pensa-Una mano per Santarcangelo, per salvare i Mutoid. Che, a 35 anni dal loro arrivo, rischiano lo sfratto da Santarcangelo per effetto della sentenza del Consiglio di Stato di un mese fa. I giudici hanno accolto il ricorso del vicino di casa dei Mutoid, Giorgio Ricci, che ha impugnato il piano urbanistico con cui il Comune, nel 2014, aveva blindato la permanenza dei Mutoid, dopo che le case degli artisti (ricavate da roulette, vecchi camion, container) erano state dichiarate abusive.
Per il Consiglio di Stato gli alloggi dei Mutoid sono abusivi e vanno demoliti. Il Comune e la Regione stanno studiando le possibili soluzioni insieme ad avvocati e tecnici. "Da amministratori pubblici siamo tenuti a rispettare la sentenza del Consiglio di Stato che pur non condividiamo. Ma amministrare una città vuol dire anche perseguirne il bene. Per noi i Mutoid fanno bene a Santarcangelo e ai santarcangiolesi e devono restare", dicono in coro, a nome di tutti i consiglieri di maggioranza, i capigruppo Emanuele Zangoli (Pd), Patrick Wild (Pensa-Una mano per Santarcangelo) e Francesco Ricci (Più Santarcangelo). Già: l’appello è firmato anche da Francesco Ricci, figlio di Giorgio, il vicino di casa che con il ricorso vinto contro il Comune mette a rischio la permanenza dei Mutoid.
Per la maggioranza "la Mutoid Waste Company non è ospite di Santarcangelo, è una delle anime della città. Una realtà che rende Santarcangelo unica. La comunità dei Mutod ha alimentato una vera rivoluzione culturale, ha contribuito in modo determinante a promuovere la cultura del riuso, il profondo rispetto dell’ambiente. I Mutoid sono santarcangiolesi, tanto da essere stati insigniti nel 2020 con l’Arcangelo d’oro, la massima onorificenza cittadina".
E allora, concludono i capigruppo di maggioranza, "impegniamo la giunta a individuare soluzioni condivise che, nel rispetto della sentenza del Consiglio di Stato, garantiscano la permanenza dei Mutoid e il loro operato sul territorio. E chiediamo anche di organizzare eventi e manifestazioni che valorizzino la cultura dei Mutoid e rafforzino il legame tra la comunità degli artisti e il resto della città".
Manuel Spadazzi