
Il chirurgo dei mille trapianti. I dottori premiano Matteo Ravaioli
Vive e lavora a Bologna da molti anni, "ma il mio cuore era e resta a Rimini". Dove è cresciuto e ha anche lavorato, per un (breve) periodo, Matteo Ravaioli, diventato uno dei più noti chirurghi specialisti in trapianti in Italia. Figlio maggiore dell’ex sindaco Alberto, a marzo Ravaioli junior aveva raggiunto il traguardo dei mille trapianti eseguiti in carriera. Anche per questo l’Ordine dei medici di Rimini ha deciso di conferire a lui quest’anno il premio dello Iano planco d’oro. Si tratta dell’onorificenza istituita dall’Ordine dei medici riminesi, come riconoscimento a coloro che si distinguono nella sanità. Nel 2017, alla prima edizione del premio, fu il virologo Roberto Burioni a ricevere l’onorificenza. L’anno dopo il premio fu assegnato non a una persona fisica, ma all’ambulatorio medico ’Nessuno escluso’ della Caritas di Rimini (che si prende cura di senzatetto e migranti). Nell’albo d’oro figurano Massimo Migani (nel 2019), Maurizio Focchi (2021) e Maria Mercedes Rossi (l’anno scorso). Il premio non è stato assegnato solo nel 2020, a causa del Covid.
Quest’anno andrà a Matteo Ravaioli. Che vive a Bologna e lavora presso il policlinico Sant’Orsola, dov’è responsabile del programma della chirurgia addominale per pazienti con insufficienza d’organi e trapiantati e professore universitario. Il chirurgo ha saputo pochi giorni fa del riconoscimento, che gli sarà consegnato il 2 dicembre, alla cerimonia dell’Ordine. "Sono molto felice e onorato di questo premio. Che non mi verrà conferito solo per i tanti trapianti eseguiti ma, credo, anche per le relazioni tenute con i miei pazienti". Il primo trapianto "da primo operatore dell’equipe" Ravaioli l’ha fatto nel 2010 a Bologna. Da allora ne ha eseguiti tantissimi. A fine marzo ha toccato quota mille (453 di fegato, 547 di rene). E ne gli ultimi mesi "sono stato impegnato in un altro centinaio di trapianti". Anche se vive e lavora a Bologna da anni, Ravaioli è molto legato a Rimini. "Sono ancora iscritto all’Ordine dei medici riminesi, per mia scelta. E la città del mio cuore era e resta Rimini".
Manuel Spadazzi