MANUEL SPADAZZI
Cronaca

Il Consiglio di Stato: “Via gli abusi dal campo Mutoid”. Gli artisti: “Rischiamo di dover lasciare Santarcangelo”

I giudici accolgono l’ennesimo ricorso presentato dal vicino di casa e ribaltano la sentenza del Tar del 2020. Il sindaco di Santarcangelo: “Faremo di tutto affinché i Mutoid restino qui. Fanno parte della nostra comunità”

Il campo Mutoid a Santarcangelo, attualmente abitato da una ventina di persone. Tra loro ci sono anche bambini

Il campo Mutoid a Santarcangelo, attualmente abitato da una ventina di persone. Tra loro ci sono anche bambini

Santarcangelo (Rimini), 30 gennaio 2025 – “Via gli abusi dal campo dei Mutoid. A stabilirlo sono stati i giudici del Consiglio di Stato, accogliendo il ricorso presentato da Giorgio Ricci, vicino di casa degli artisti. Il contenzioso tra Ricci, i Mutoid e il Comune di Santarcangelo si trascina da anni.

L'ordinanza di demolizione e il piano urbanistico

Nel 2013 il Comune, dopo l’ennesima segnalazione di Ricci, accertò che alcune delle piazzole di sosta nel campo Mutoid, dove gli artisti vivono in abitazioni ricavate da roulotte e camion dismessi, erano abusive.

Scattò l’ordinanza di demolizione, ma poi l’amministrazione insieme alla Regione e alla Soprintendenza elaborò un piano urbanistico speciale per il campo Mutoid, riconoscendo il valore artistico e culturale. Revocò il provvedimento.

Nel 2020 il Tar respinse il ricorso presentato da Ricci. Cinque anni dopo la doccia fredda: per il Consiglio di Stato il Comune non poteva revocare l’ordinanza di demolizione delle opere abusive, che nulla hanno a che fare – secondo i giudici – con l’attività artistica, le opere e gli altri manufatti presenti nel campo. Tutto da rifare.

Impatto sulle vite dei Mutoid

Una mazzata per i Mutoid, arrivati a Santarcangelo nel 1990. Oggi sono una ventina le persone che vivono stabilmente nel campo di Mutonia, che si trova vicino al fiume Marecchia. Tra loro ci sono famiglie con bambini.

Siamo distrutti. Per noi è un colpo durissimo. Tanti anni di battaglie e ora ci ritroviamo con questa sentenza che dice che dobbiamo rimuovere gli abusi. Ma i presunti abusi sono le abitazioni dove viviamo, che formano un tutt’uno con il campo”, spiegano gli artisti.

Le azioni del Comune

Il sindaco di Santarcangelo Filippo Sacchetti assicura che il Comune “farà di tutto per salvare la permanenza dei Mutoid nella nostra città. Insieme ai nostri avvocati lavoreremo per capire se sussistono nuovi possibili percorsi legislativi, ma restiamo fermi sulle nostre posizioni: se il provvedimento viene a ribaltare il pronunciamento del Tar, non cambia di una virgola le ragioni che ci hanno spinto a mettere in essere il nostro piano urbanistico per Mutonia”.

Il sindaco di Santarcangelo Filippo Sacchetti
Il sindaco di Santarcangelo Filippo Sacchetti

“Rispettiamo ogni sentenza e lo faremo anche in questo caso – conclude Sacchetti – Ma ci metteremo subito al lavoro con gli uffici per far sì che questo pronunciamento diventi l’occasione per stabilizzare in maniera definitiva la permanenza della Mutoid Waste Company e completare il percorso di rigenerazione di quella che era un’area dismessa ed è diventata un punto di riferimento per l’arte e per la cultura del riuso”.