Il Marano ‘invaso’ dalle nutrie. Scatta il piano urgente di controllo

La sindaca Angelini ha firmato l’ordinanza: l’obiettivo è contenere il proliferare del roditore nel territorio comunale.

Il Marano ‘invaso’ dalle nutrie. Scatta il piano urgente di controllo

Il Marano ‘invaso’ dalle nutrie. Scatta il piano urgente di controllo

Intere famiglie di nutrie sono tornate a invadere il territorio riccionese, soprattutto l’area del torrente Marano, tant’è che la sindaca, Daniela Angelini è stata costretta a firmare un’ordinanza "per il controllo e la sorveglianza" dei roditori in ambito comunale. Il provvedimento che si rifà al Piano regionale per il controllo della nutria, riportato nella delibera della Regione Emilia-Romagna numero 546 del 202, suggerisce l’uso di gabbie trappola. L’urgenza è dovuta all’alto numero di esemplari che "stanno proliferando non solo per il naturale ed elevato tasso riproduttivo, con picchi tra i mesi di maggio e novembre, ma anche per le condizioni meteorologiche e la disponibilità alimentante". Una femmina può partorire in media anche tredici piccoli, è dunque immaginabile il danno ambientale che può essere causato da tanti roditori. Si profila soprattutto l’incremento del rischio idrogeologico lungo gli argini di torrenti e fiumi, nei quali la nutria scava fitti reticoli di gallerie che ne provocano l’erosione. A Riccione il problema non può passare inosservato anche perché la città è caratterizzata da una fitta rete di canali naturali e artificiali, proprio nei pressi di varie arterie di collegamento. Da non tralasciare poi la minaccia alla biodiversità, alle coltivazioni agricole e a varie specie avicole. Il Piano regionale di controllo della nutria sarà dunque messo in atto attraverso l’ausilio della Polizia provinciale "con l’uso esclusivo di gabbie trappola, nel rispetto delle indicazioni procedurali e di rendicontazione" previste. Il controllo sarà effettuato anche con il supporto delle Guardie ecologiche volontarie e delle Giacche verdi.