"Il mio albergo è fuori mercato. Ora ospiterà gli stagionali"

Operazione foresterie. Il gestore del ‘Nancy’ . ha accolto la proposta di Comune e Aia

"Il mio albergo è fuori mercato  Ora ospiterà gli  stagionali"

"Il mio albergo è fuori mercato Ora ospiterà gli stagionali"

"Il mio hotel ospiterà i dipendenti delle strutture ricettive". Simone Caparotta ha già scelto, seguendo il progetto che il Comune e Federalberghi hanno annunciato pochi giorni fa. Al Nancy, una pensione a due stelle con 21 camere risalente al passato che oggi fatica a rimanere sul mercato, invece dei turisti arriveranno i lavoratori. "Ne stiamo già ospitando diversi - spiega Caparotta -. Non avevamo alternative". Caparotta gestisce anche altre strutture e un locale. Il Nancy lo ha in affitto. "Strutture ricettive come questa oggi hanno un problema di sostenibilità economica. Le difficoltà c’erano anche prima del Covid, ma il processo è stato accelerato dalla pandemia. In passato di reggevano per la particolare forma di impresa, ovvero la famiglia. Ma oggi quel modello associato a strutture di queste dimensioni non è più proponibile, o almeno nel nostro caso non riusciva ad esserlo". Così Caparotta ha deciso di prendere due piccioni con una fava.

"La struttura aveva la necessità di ristrutturazione per cercare di rimanere sul mercato. Ne abbiamo parlato con il proprietario per trovare una soluzione. Già lo scorso anno abbiamo provato a capire l’interesse che i lavoratori potevano avere per un alloggio, necessario se si vuole fare la stagione a Riccione. Ho origini calabresi e capisco la propensione a spostarsi per lavoro. Ma in città è impensabile trovare un appartamento, anche con altri lavoratori, vista la mancanza di alloggi utilizzati per i turisti, e per i prezzi che circolano". Poi sono arrivati il Comune e Federalberghi a dare una forma all’idea, con il Comune che intende procedere con incentivi fiscali e Federalberghi che si pone come garante per la gestione di queste strutture. "In questo modo è pensabile organizzare una struttura come questa con prezzi calmierati per i lavoratori. Una mensilità si aggira tra i 400 e i 500 euro", non distante da quanto intende fare il Comune che ha individuato una fascia di prezzo tra i 400 e i 450 euro.

"Nel nostro caso la stanza vene affidata alla struttura alberghiera che poi la utilizza in base al personale che ha e alle eventuali sostituzioni". Fin qui tutto bene, ma i conti devono tornare. "A fronte di simili cifre diviene necessario un aiuto del pubblico attraverso la leva fiscale altrimenti la struttura non riuscirebbe a mantenersi. Dobbiamo tenere in conto che il servizio va dato e mi riferisco a tante cose dal wi-fi all’aria condizionata o riscaldamento, videosorveglianza da remoto, pulizie e tv".

a.ol.