"Il nuovo palasport un pozzo senza fondo"

Santarcangelo, la Lega: "Costerà 4 milioni e avrà spese di gestione alte". La replica della vicesindaca: "Opera fondamentale per la città"

"Il nuovo palasport un pozzo senza fondo"

"Il nuovo palasport un pozzo senza fondo"

I lavori per il nuovo palasport di Santarcangelo ancora non sono iniziati, ma fa l’opera continua a far discutere. Più volte l’opposizione ha definito la nuova struttura, che sarà finanziata con fondi del Pnrr, "inutile e troppo costosa", puntando il dito sui costi di gestione. L’ha fatto anche ieri il consigliere della Lega Gabriele Stanchini. "Spenderemo 4 milioni di euro per palazzetto dello sport faraonico – attacca – quando abbiamo la scuola elementare ’Pascucci’ che cade a pezzi e la parrocchia che fatica a trovare i fondi per ultimare il restauro della chiesa Collegiata, che è patrimonio culturale di tutti". Non è la prima volta che la Lega critica l’opera, e anche la lista civica Bene in comune ha sempre ritenuto il nuovo palasport un’opera inutile e troppo costosa, invitando l’amministrazione a recuperare e migliorare semmai gli spazi esistenti. "Eppure – prosegue Stanchini – l’amministrazione continua a spendere i soldi di tutti per un’opera che andrà a beneficio di pochi. E che avrà costi di gestioni altissimi".

Va detto che il nuovo palasport sarà quasi interamente finanziati da fondi del Pnrr: il contributo ottenuto è di 3,5 milioni. Già affidata la progettazione, e intanto è stato dato mandato alla società specializzata AdArte di fare i sondaggi archeologici in via della Resistenza dove sorgerà la nuova struttura, che sarà dotata di una tribuna da 400 posti. Alle polemiche, che si sono riaccese in questi giorni dopo che l’amministrazione ha accelerato per avviare i lavori, replica la vicesindaca Pamela Fussi: "Nel presentare la candidatura del progetto per la nuova struttura sportiva, abbiamo fatto nostre le esigenze delle famiglie e delle tante società sportive – circa 50 – attive a Santarcangelo, che da tempo ci chiedono nuovi spazi per svolgere le loro attività. Negli anni sono già stati fatti lavori di ristrutturazioni puntuali alle strutture sportive esistenti, come il circolo tennis, la pista per l’atletica, gli impianti di Canonica e Santa Giustina, ed è prevista – nel piano dei lavori pubblici – la riqualificazione del centro sportivo di Sant’Ermete". Senza dimenticare, aggiunge la Fussi, "i lavori fatti alle scuole". Sul nuovo palasport: "Non sarà un’opera faraonica, com’è stato impropriamente definito, sarà dotata di palestra e spogliatoi e di tecnologie per il risparmio energetico". Siamo ancora al progetto preliminare, perché "quello esecutivo – ricorda la Fussi – andrà rivisto, alla luce dell’incremento dei costi delle materie prime".