Il sindaco agli albergatori: "Riqualificare si può. Ma adesso tocca a voi"

Incontro con gli imprenditori al teatro Galli per svelare tutte le possibilità. Sadegholvaad: "Inutile attendere aiuti da Roma, rimbocchiamoci le maniche".

Il sindaco agli albergatori: "Riqualificare si può. Ma adesso tocca a voi"

Il sindaco agli albergatori: "Riqualificare si può. Ma adesso tocca a voi"

"Inutile aspettare fondi da Roma per interventi risolutivi per la riqualificazione alberghiera: nessun governo l’ha mai fatto e credo mai lo farà, visti i chiari di luna delle finanze pubbliche. E allora rimbocchiamoci le maniche e muoviamoci da soli". È uno dei passaggi dell’intervento di Jamil Sadegholvaad ieri al teatro Galli, davanti alla folta platea di imprenditori, arrivati per la presentazione del nuovo sportello informativo per titolari e gestori di alberghi (e non solo). "Nessuno nel turismo – ha aggiunto – regala niente. Se vogliamo essere competitivi, dobbiamo completare la già avanzata infrastrutturazione di Rimini e insieme migliorare il patrimonio turistico ricettivo e dei servizi. Dobbiamo tornare a essere imprenditori, pionieri come lo sono stati i nostri nonni". "Certo – ha aggiunto il sindaco – si potrebbe pensare a delle misure intermedie, come crediti fiscali e defiscalizzazione sugli interventi strutturali. Ma il famoso ’fondo’ di cui si parlava anni fa, con lo Stato che mette di suo miliardi di euro per riqualificare gli hotel, non lo ritengo probabile".

L’assessore all’urbanistica Roberta Frisoni ha spiegato che al nuovo sportello saranno illustrate agli operatori le possibilità offerte dal regolamento urbanistico edilizio. Tra cui: incentivi volumetrici, deroghe per interventi di rigenerazione sostenibile, opportunità di restyling per migliorare l’esterno degli alberghi con arredi, ma anche interventi di demolizione e di ricostruzione totale. O ancora la possibilità di ampliare le attività "nel rispetto delle strutture esistenti", ad esempio il cambio d’uso di negozi al piano terra, e di sopraelevazioni. Fino all’annessione delle aree adiacenti, mantenendo l’uso ricettivo anche negli edifici non collegati, o ancora aumentare i volumi sfruttando l’accorpamento. Demolendo (o ristrutturando) immobili adiacenti in disuso si potranno realizzare parcheggi, ristoranti, spa, sale congressi. Insomma: l’obiettivo dello sportello è far scoprire agli albergatori tutte le possibilità di riqualificare.

"Positivo il percorso intrapreso dall’amministrazione con l’apertura dello sportello – dice Mauro Santinato, albergatore e presidente di Teamwork, presente in sala come il presidente di Ieg Maurizio Ermeti e la presidente dell’Aia Patrizia Rinaldis, entrambi intervenuti – Concordo con il sindaco quando dice che chi investe e riqualifica non deve temere ’la concorrenza dal basso’ (dalle offerte indecenti a prezzi stracciatissimi, ndr). Chi investe non ha bisogno di vivacchiare. Bene la riqualificazione della città. Ora la devono completare gli alberghi". Rispetto agli hotel dismessi, la proposta di Santinato è di sganciare la possibilità di demolirli e rifarli solo se ’collegati’ a un hotel vicino: "Dovrebbero avere vita autonoma, magari trasformandosi in ristoranti multipiano, o in servizi per il benessere. L’importante è non fare del residenziale puro".

Mario Gradara