"Il vescovo ora scomunichi il bagnino diacono"

L’ex assessore Biagini: "L’accesso all’arenile e alle strutture dev’essere gratuito e aperto a tutti"

"Il vescovo ora scomunichi il bagnino diacono"

"Il vescovo ora scomunichi il bagnino diacono"

Al vescovo di Rimini chiede di "scomunicare" Mauro Vanni, il bagnino diacono, dopo quanto è accaduto... Una provocazione bella e buona quella dell’avvocato Roberto Biagini, ex assessore al demanio, che da anni si batte con il Coordinamento nazionale mare libero affinché si proceda finalmente con i bandi per assegnare le concessioni di spiaggia e vengano aumentate le spiagge libere. Secondo Biagini è grave che i giochi in spiaggia siano riservati solo a chi è cliente dello stabilimento. "Ma la questione è ancora più grave visto che il bagno 62, dove è avvenuto il fatto, è gestito da Mauro Vanni, presidente dei balneari di Confartigianato". Biagini ricorda ancora una volta che "le concessioni di spiaggia sono scadute il 31 dicembre 2023". E per questo più volte l’avvocato, che ha anche presentato vari esposti in Procura invocando controlli sulle strutture presenti sull’arenile, ha invitato la gente "a piantare il proprio ombrellone in spiaggia".

Biagini stavolta va oltre. "Quanto Vanni è stato ordinato diacono in Duomo, disse: predicherò il Vangelo sulla spiaggia... Forse intendeva il suo Vangelo, quello del bagno 62, che cataloga chi vuole giocare in base all’obolo che versa". E ancora: "Riguardo all’utilizzo del parco giochi, Vanni si è giustificato dicendo che è così da anni e che non è l’unico. Ricordo che il demanio marittimo è un bene pubblico, accessibile gratuitamente e liberamente a tutti, anche a quei bambini che vogliono giocare senza pagare". Biagini conclude il suo attacco rivolgendosi direttamente a monsignor Nicolò Anselmi, vescovo di Rimini, con una provocazione delle sue: "Tra un miserere e un’estrema unzione forse una scomunica il bagnino diacono Mauro Vanni se la meriterebbe, o no?".