Il virus rallenta, ma miete un’altra vittima

Si tratta di un uomo di 85 anni. Sei i nuovi contagiati, me nessuno è stato ricoverato

Il virus rallenta, ma fa ancora vittime. Anche a Rimini. Un uomo di 85 anni è stato strappato alla sua famiglia dal Covid 19. Da inizio pandemia, il numero delle vittime in tutta la provincia è salito a 235. Duecentotrentacinque famiglie del Riminese che piangono la perdita di un loro congiunto. Il numero dei contagi non supera da giorni la doppia cifra, ma la lista degli infetti si allunga. Sono 6 i nuovi casi di contagio a Rimini. Si tratta di tre pazienti donne e tre uomini che non hanno avuto la necessità di essere ricoverati in ospedale. Si trovano tutti in isolamento domiciliare. Sale così a 2.113 il numero totale dei contagiati dall’inizio dell’epidemia. Ma, con il trascorrere dei giorni, cresce anche il numero dei guariti. Ieri al luno elenco se ne sono aggiunti altri 19: adesso quelli che possono dire di aver vinto la loro battaglia contro il covid 19 sono quasi 1.600 circa. E nel panorama provinciale dei contagi, è sempre la zona sud quella che detiene il triste primato del maggior numero di malati, Rimini a parte. Il capoluogo, infatti, ha avuto fino ad ora 781 infettati. Cattolica, che ha una popolazione nettamente inferiore a Rimini,ne ha avuti ben 261. Stesso discorso anche per Riccione che segue a ruota con 254 pazienti positivi da inizio epidemia. A San Giovanni in Marignano i casi di positività registrati sono stati 137 e a Misano 127. Sempre in zona sud spiccano i 79 di Coriano e i 45 di Morciano. Ha 72 contagiati Santarcangelo mentre il comune di Bellaria è arrivato a 47.

Migliora la situazione anche a San Marino. Da tre settimane di fila non si registrano decessi, e anche la curva dei contagi, come a Rimini, resta sotto controllo: appena 2 nuovi positivi su 79 tamponi refertati. Restano tre i pazienti ancora ricoverati nell’ospedale di Stato: uno in terapia intensiva e due nel reparto di degenza in isolamento. Lo stesso segretario alla sanità, Roberto Ciavatta, ha annunciato di voler far partire lo screening di massa su tutti i 33mila cittadini sammarinesi ed essere così il primo Stato al mondo ad aver testato tutta la sua popolazione.