In auto con 240mila euro. Donna fermata al casello

Denunciata per ricettazione dalla Guardia di Finanza una 30enne albanese. Si sospetta che il denaro confiscato possa provenire da attività illecite.

In auto con 240mila euro. Donna fermata al casello

In auto con 240mila euro. Donna fermata al casello

Una busta della spesa piena zeppa di banconote. Mazzette di soldi avvolte nella pellicola trasparente. Un vero e proprio tesoro, circa 240mila euro. Lei, una ragazza albanese di 30 anni fermata dai militari della Guardia di Finanza martedì scorso nel parcheggio del casello di Rimini Nord, non avrebbe saputo fornire alcuna spiegazione sulla provenienza di quella montagna di denaro. E’ stata denunciata a piede libero con l’accusa di ricettazione mentre sono in corso delle verifiche attorno alla grossa somma che è stata messa sotto sequestro dalle Fiamme Gialle su disposizione della Procura di Rimini. Il sospetto degli inquirenti è che possa trattarsi del frutto di qualche attività tutt’altro che legale. La 30enne lavora per una società di noleggio auto ed è difesa dall’avvocato di fiducia Massimiliano Orrù. La scoperta è stata fatta da due finanzieri in borghese che nel pomeriggio di martedì, attorno alle 14.30, si erano appostati nel piazzale del casello autostradale. La loro attenzione, a un certo punto, è stata attirata da una Mercedes ferma nell’area di sosta. Al volante c’era proprio la giovane albanese. A un certo punto un altro personaggio ha fatto capolino sulla scena. Un uomo si è infatti avvicinato a piedi alla Mercedes e, dopo aver scambiato un segno di intesa con la conducente, ha aperto la portiera e ha riposto all’interno una busta piuttosto voluminosa. Poi si è allontanato a piedi facendo perdere le proprie tracce. I militari della Guardia di Finanza a quel punto hanno deciso di volerci vedere chiaro. Si sono avvicinati alla macchina e hanno intimato l’alt alla 30enne. Grande è stata sorpresa dei finanzieri nel trovare, all’interno della busta, diverse confezioni e pacchetti con una miriade di banconote da 20, 50, 100 e 200 euro. Una volta contate le mazzette, si è scoperto che la somma nella disponibilità della 30enne ammontava complessivamente a 240mila euro. Cifra incompatibile con il suo tenore di vita e le sue ultime dichiarazione dei redditi, come gli stessi militari della Guardia di Finanza hanno potuto accertare attraverso un semplice accesso alla banca dati. Tutto il denaro è stato quindi dichiarato sotto sequestro e nei confronti della ragazza albanese è scattata una denuncia a piede libero per il reato di ricettazione. Del fatto è stato informato il magistrato di turno e sull’episodio è stato aperto un fascicolo di indagine.