In classe con una pistola giocattolo Arriva la Polizia e striglia l’alunno

L’episodio è avvenuto alla scuola media di Viserba: l’arma, palesemente finta, era nascosta nello zaino

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Si presenta a scuola con una pistola giocattolo, ma un compagno di classe fa la spia all’insegnante e scatta l’allarme. E’ dovuta intervenire una volante della Polizia ieri mattina, nella scuola media di Viserba, per riportare la calma.

Il ragazzino si era presentato a scuola portando con sé nello zaino un’arma che era palesemente un giocattolo. L’ha raccontato a uno dei compagni, che è andato a riferirlo alla professoressa. L’insegnante ha chiesto spiegazioni al ragazzino, il quale ha candidamente ammesso di avere portato l’arma. Una pistola di plastica, chiaramente un giocattolo, ma tanto è bastato a scatenare l’allarme. La direzione della scuola ha chiamato la Polizia e poco dopo gli agenti sono arrivati sul posto, per redarguire il ragazzino. Nel frattempo a scuola era arrivata anche sua madre, che l’ha sgridato. Lo studente si è subito scusato: quando ha visto arrivare la Polizia a scuola ha capito di averla combinata grossa. Toccherà alla direzione della scuola decidere se e quali provvedimenti adottare nei confronti dell’alunno.

Purtroppo non è il primo episodio che capita quest’anno nelle scuole riminesi. Era già successo a dicembre, all’istituto ’Alberti’: un ragazzo, per scherzo, aveva puntato l’arma finta contro una docente, svenuta per la paura. In quel caso il ragazzo era stato sospeso per alcuni giorni dalle lezioni. Diversa la vicenda accaduta a Viserba, ma è intenzione della Questura organizzare a breve un incontro con gli alunni per sensibilizzarli sui temi della violenza e del bullismo.