Incidenti, un quarto sulla superstrada

Tra le principali cause ci sono eccesso di velocità e distrazione. Su 140 sinistri nel 2023, sono 72 i feriti

Incidenti, un quarto sulla superstrada

Incidenti, un quarto sulla superstrada

Negli ultimi dieci anni sono notevolmente diminuiti gli incidenti stradali a San Marino, ma la Supestrada resta decisamente pericolosa. A fornire i dati è l’Ufficio di statistica del Titano, numeri alla mano. Nel 2023 si sono registrati 140 incidenti, che hanno provocato 172 feriti senza alcun decesso. "Il tasso di lesività, che rapporta i feriti rispetto al numero di incidenti – recita il report – si è attestato al 122,86%, in calo rispetto al 2022

(133,87)". Il quinquennio 2019-2023 ha registrato 39 incidenti in meno (-6,7%) e una decrescita di 19 feriti (-2,7%) rispetto al quinquennio precedente. "La minor diminuzione proporzionale del numero dei feriti rispetto al numero degli incidenti, porta ad un aumento dell’indice medio di lesività (feriti-incidenti) quinquennale (126,27 nel periodo 2019-2023 mentre nel quinquennio precedente era 120,42), mostrando che l’aspetto della sicurezza stradale è ancora caratterizzato da molte criticità". Il dato positivo, da sottolineare, è il numero di decessi che negli ultimi 5 anni è dimezzato (passando da 10 a 5 morti).

Facendo un focus su quanto avviene sulla Superstrada, "osserviamo una situazione del tutto analoga a quella generale, ovvero un lieve miglioramento nel quinquennio 2019-2023 rispetto a quello precedente, per quanto riguarda sia il numero di incidenti (9 in meno) che il numero di feriti (6 in meno), ma un aumento dell’indice di lesività medio, arrivato a 126,25 nell’ultimo periodo rispetto a 123,51 del

quinquennio precedente.

La percentuale di incidenti avvenuti in "superstrada, rispetto al totale degli incidenti, rimane costante nel tempo, attestandosi intorno al 26%, mentre il numero dei morti nell’arteria principale sammarinese è diminuito drasticamente. Nell’ultimo quinquennio si è registrato solo un decesso, mentre nel quinquennio precedente i decessi erano stati 3". Nei 9,799 km che interessano questo tratto, si sono verificati, negli ultimi cinque anni, 2,9 incidenti al chilometro, provocando 3,7 feriti al chilometro. Risulta in lieve diminuzione la proporzione di sinistri con investimento di pedoni, che ha riguardato il 5,5% degli incidenti nel quinquennio 2019-2023. Le cause principali degli incidenti con una percentuale pressoché

analoga, "sono l’eccesso di velocità e la guida distratta. Quest’ultima circostanza si è presentata nel 11,5% degli incidenti con morti e feriti nel quinquennio 2019-2023, in aumento rispetto al quinquennio precedente dove questa casistica rappresentava il 10,1%. Al contrario, l’eccesso di velocità ha registrato un forte decremento, passando dal 12,3% del periodo 2014-2018 all’11,6% del quinquennio successivo".