"Indago il rapporto tra uomini bianchi e neri"

Il monologo di Alessandro Berti oggi al centro del Ttv di Riccione "L’input di ’Black Dick’ sono stati i tremendi stupri di Miramare"

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Con un duplice appuntamento Alessandro Berti oggi è protagonista della seconda giornata del Ttv, al Palazzo del Turismo di Riccione. L’attore, regista e drammaturgo, che nell’ultima edizione del Premio Riccione Teatro si è aggiudicato il premio speciale per l’innovazione drammaturgica, alle 12 racconta al pubblico la sua idea di teatro, mentre alle 21 (ingresso gratuito) presenta Black Dick uno dei suoi spettacoli più rappresentativi. Il monologo ripercorre la storia dello sguardo bianco sul corpo del maschio nero, dai linciaggi alla pornografia, dallo schiavismo ai trionfi sportivi, fino a smascherare la violenza del rapporto tra maggioranza bianca e minoranza nera.

Da cosa ha tratto ispirazione questo spettacolo?

"L’input è partito da una tragedia, lo stupro di Miramare di Rimini, che ci ha colpito tutti. L’indagine ha funzionato benissimo, gli autori con processo veloce sono subito finiti in carcere. Da lì si è scatenata una strana campagna, si diceva che i neri è quasi naturale che abbiano una violenza sessuale innata, questa affermazione mi è sembrata molto forte, così ho cominciato a studiare la storia dello schiavismo, da dove nasce questa identificazione".

Di cosa parla nello specifico?

"Black Dick, che porto avanti da quattro anni, è un monologo molto particolare, perché come stile passo dalla conferenza al concerto, dalla comedy al teatro vero e proprio di narrazione, al racconto storico. Il tema è lo sguardo del maschio bianco sul corpo del maschio nero e ne traccio un po’ la storia, spiegando da dove viene il modo che abbiamo di guardare chi ha la pelle nera e la paura che il bianco ha nei suo confronti".

Nei dettagli?

"Nella parte iniziale è messa in scena l’immagine che abbiamo del maschio nero nel campo della pornografia, grande tabù del quale si fatica parlare in modo esplicito, decodificando quello che c’è dietro, interessi, immagini stereotipate. Parlo poi della politica, dei movimenti di liberazione, in particolare delle Black Panther negli Stati Uniti o di Malcom X, dei grandi intellettuali, politici o attivisti neri come Martin Luter King. Nel finale parlo pure delle mie difficoltà, del mio sguardo nel trattare questo perché sono un maschio bianco".

Interagisce la musica?

"E’ tutto abbastanza fluido, mentre parlo, cito una canzone, la canto e la traduco per poi proseguire il discorso, come fosse una conferenza".

Oltre allo spettacolo presenta un’iniziativa editoriale?

"Due libri, Bugie Bianche, che racchiude la trilogia su questi temi Black Dick (2018), Negri senza memoria (2020) e Blind love (2022), nonché Le vacanze".

Cos’altro prepara?

"Proporrò delle repliche di Black Dick in vari teatri, mentre Le Vacanze diventerà uno spettacolo che, prodotto dall’Ert, debutterà al Teatro Arena del Sole a Bologna".

Nives Concolino